E per vincente non intendiamo un atleta sempre sul podio ma piuttosto una persona che ha imparato a vincere la sfida più importante. Quella con se stesso. Ecco quindi le 5 abitudini da inserire nella tua routine da triatleta.
Le nostre abitudini possono essere plasmate: determinate azioni possono essere ripetute e divenire talmente abitudinarie da diventare naturali, automatiche. Basti pensare, ad esempio, a quanto sia semplice per un adulto allacciare un paio di scarpe: la ripetizione abituale del movimento l’ha resa un’azione meccanica, che spesso compiamo anche senza pensarci. Vale lo stesso per queste 5 abitudini che, se inserite nella nostra routine di vita, possono farci diventare triatleti (e persone) migliori!
Impara ad organizzarti
Svegliarsi quotidianamente senza una programmazione di base può essere fonte di stress. Crearsi un preciso piano di allenamento e progettare le altre attività della giornata risulta prezioso per ottimizzare il proprio tempo e le energie. Se l’organizzazione non è il nostro forte ed è causa di ulteriore ansia, ci si può far dare una mano da un allenatore per quanto riguarda la parte relativa agli allenamenti.
Impara ad ascoltare il tuo corpo
Questa abitudine vale per qualunque sport: impariamo ad ascoltare quello che il nostro corpo ci comunica e aiutiamoci con i dati del cardiofrequenzimetro e del misuratore di potenza. Se ad esempio durante gli allenamenti si è optato per uno start blando e uno sviluppo in progressione, è meglio evitare le partenze “shock” il giorno della gara, ma lavorare come si è sempre fatto. Al di là della strategia di gara, restiamo connessi al nostro corpo e mettiamo in pratica quanto fatto durante l’allenamento, senza “improvvisare”.
Impara a capire il tuo fabbisogno nutrizionale
Ciò include tanto le abitudini alimentari quotidiane quanto il tipo di integrazione in fase di allenamento e durante le competizioni. La fase di allenamento è un’ottima occasione per capire di cosa il nostro fisico ha bisogno e di conseguenza creare delle abitudini alimentari efficienti, pensate ad hoc per la performance. Affinare questo aspetto risulterà prezioso durante la gara poiché sapremo in anticipo quando avremo bisogno di determinati nutrienti e in quale momento poterli assumere. L’importante è mettere in pratica ciò che funziona per noi, senza farci influenzare troppo dai miracolosi “trucchi” collaudati di altri atleti.
Impara a controllare le emozioni
Una delle principali fonti di stress per i triatleti sono gli imprevisti che possono verificarsi durante la gara, ossia le circostanze al di fuori del loro controllo. In tal caso è necessario prendere coscienza del fatto che si tratta di eventi che non possiamo governare e ciò non deve essere necessariamente fonte di ansia o disagio. A tal fine è necessario invece imparare a controllare le nostre emozioni. Può essere molto utile, nei momenti di difficoltà, osservare il proprio respiro, tenendo le spalle rilassate, ispirando ed espirando lentamente contando i respiri in modo da rallentare anche il battito cardiaco. Potrebbe sembrare un sfruttatissimo luogo comune ma anche il giusto atteggiamento in gara può fare la differenza. La resilienza, in tale frangente, può aiutarci ad affrontare qualsiasi avversità. Adottando questi accorgimenti sapremo sempre in che modo agire e non lasciarci sopraffare da ciò che accade al di fuori di noi.
Impara a vivere il qui e l’ora
Arriva quel momento in cui ci sentiamo particolarmente doloranti e stanchi e i dubbi iniziano a farsi strada nella nostra mente. È qui che i pensieri negativi prendono in sopravvento, la mente si allontana via via dall’obiettivo, sino a pochi istanti prima ben chiaro. È qui che dobbiamo agire: riprendiamo il controllo concentrandoci sulla respirazione e sul passo gara, sul presente che stiamo vivendo. Proviamo a rilassarci, a vivere il momento. Può essere d’aiuto anche portare la propria attenzione sul paesaggio circostante: in una gara di triathlon il benefico contatto con la natura può fare la differenza.
Il Team di RunningMania
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