Il lavoro notturno incide sul peso

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Le persone che svolgono un lavoro con turni di notte sono più inclini a mettere su peso. La notizia arriva da uno studio realizzato presso la University of Colorado at Boulder e pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS). Dopo essere stato oggetto di ricerche relative alla correlazione con un incremento del rischio di patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2, depressione e disturbi del sonno, il lavoro notturno viene ora associato a conseguenze negative sulla propria linea che, nel lungo termine, possono determinare l’insorgere di obesità.

La ricerca ha coinvolto un gruppo di 14 volontari, monitorati per una settimana. Nel corso della prima metà della settimana, i soggetti hanno lavorato di giorno e consumato pasti regolari nelle ore diurne; nella seconda metà, hanno svolto turni di lavoro notturni, con conseguente spostamento degli orari dei pasti. La dieta seguita dai soggetti nella prima e nella seconda fase dell’esperimento era caratterizzata dal medesimo apporto calorico. E anche le ore di riposo non sono cambiate nel corso delle due fasi, sempre 8. Eppure, a dispetto della perfetta corrispondenza tra quantità di calorie assimilate e numero di ore di sonno delle due fasi, gli studiosi hanno verificato la presenza di modifiche a livello metabolico, che hanno determinato un incremento del peso dei partecipanti quando erano impegnati con il lavoro notturno.
“Quando le persone fanno i turni di notte”, afferma il dottor Kenneth Wright, principale autore dello studio, “il loro dispendio quotidiano di energia è ridotto e, a meno che non riducano l’apporto alimentare, questo li porterà ad aumentare di peso”.

I ricercatori sostengono dunque che vi sia differenza tra il dispendio energetico registrabile quando si lavora nelle ore diurne e quello che contraddistingue invece le giornate in cui si lavora nottetempo. Secondo gli esperti americani, l’essere umano è biologicamente programmato per svolgere le sue attività principali, tra le quali quella di mangiare, in presenza di luce solare e per dormire con il buio. Ne consegue che un’alterazione dell’orologio circadiano, del ritmo sonno-veglia, determini delle variazioni dei processi metabolici che causano l’aumento del peso.

Per questo motivo, gli studiosi sostengono che alle persone impegnate con lavori notturni vadano fornite indicazioni specifiche per mantenersi in buona salute.
A tal proposito, l’EUFIC (European Food Information Council), organizzazione no profit che si occupa di informazione scientifica relativa a salute e nutrizione, raccomanda ai lavoratori impegnati con turni di notte di fare il possibile per evitare di mangiare tra la mezzanotte e le sei del mattino e di farlo invece all’inizio e alla fine del turno, di bere regolarmente per prevenire il rischio di disidratazione e, se si ha bisogno di caffeina per vincere il sonno, di assumerla prima di iniziare a lavorare, passando poi a consumare bevande prive di caffeina nel corso del turno.

di Giuseppe Iorio

 

 

http://www.megliosapere.info/2014/12/lavoro-notturno-incide-peso/

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