Proprietà e Benefici delle Prugne

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Spesso gustate sotto forma di succulente marmellate, essiccate o appena colte, le Prugne sono i frutti del Pruno o Susino (Prunus domestica), un albero appartenente alla famiglia delle Rosaceae, coltivato e commercializzato principalmente in California, ma diffuso anche in tutta Europa.

Si tratta di una pianta dalle foglie acute ed ellittiche, che presenta fiori bianchi disposti in coppie. I frutti, chiamati prugne o susine, hanno una colorazione differente a seconda della varietà. In commercio è possibile trovare prugne viola, gialle o rossastre. Il sapore è generalmente dolce, con un retrogusto leggermente acidulo. La prugna è un frutto dalle molteplici proprietà terapeutiche, tra le quali la più nota è certamente quella purgativa.

Non occorre essere degli esperti di rimedi naturali per conoscere le virtù lassative delle prugne. Questi frutti dolci e appetitosi, infatti, sono spesso e volentieri consigliati per far fronte ad un’ostinata stitichezza. Non tutti sanno, invece, che la prugna ha anche proprietà toniche, decongestionanti, diuretiche, energetiche, depurative e antiossidanti.Merito principalmente della presenza di fenoli, vitamina C, vitamina K, sali minerali (soprattutto potassio, ferro, calcio e fosforo) e carotenoidi. Tali costituenti fanno della prugna un toccasana per convalescenti e sportivi.
Per quanto riguarda, in particolare, la virtù lassativa, occorre ricordare che assumere prugne favorisce il movimento della peristalsi, facilitando le normali funzioni fisiologiche senza irritare la mucosa intestinale. A causa della fermentazione zuccherina che si verifica a livello intestinale in seguito all’assunzione di una considerevole quantità di prugne, possono manifestarsi diarrea, meteorismo e flatulenza. Soprattutto chi soffre di una forma di colite fermentativa, dunque, dovrebbe astenersi dal consumo di prugne o, in ogni caso, assumerne in quantità moderata.
Da un punto di vista nutrizionale, la prugna si presenta come un frutto piuttosto calorico. L’apporto per una porzione di 100 grammi è di 42 Kc, ripartite in carboidrati (circa 93%), grassi (circa 2%) e proteine (circa 5 %). Le prugne secche presentano un apporto calorico decisamente maggiore, che oscilla tra le 200 e le 250 Kc ogni 100 grammi.

Prugne: Consigli e Controindicazioni

Se soffrite di stitichezza, di certo potrà esservi utile assumere quotidianamente delle prugne essiccate. Il consiglio è quello di lasciarle in ammollo per l’intera notte e, al mattino, consumarle bevendo, al contempo, l’acqua residua. Per favorire l’evacuazione, si raccomanda di combinare il consumo di prugne a quello di semi di lino e di psillio.
Se siete alla ricerca di una miscela particolarmente lassativa, mescolate tre parti di polpa di prugne, con una parte di bacche di sambuco, foglie di senna, cremore di tartaro e miele. Una volta che la miscela avrà assunto una consistenza sciropposa, assumetene circa 30 grammi.
Per ottenere un ottimo sciroppo di prugne, dalle virtù digestive, tagliate a pezzi 50 grammi di prugne mature e lasciatele macerare in 100 ml di alcool per tutta la notte. Trascorso il tempo necessario, aggiungete 500 grammi di sciroppo (una soluzione di acqua e zucchero). La posologia prevede l’assunzione di 2 cucchiai al giorno, al mattino e alla sera, prima di andare a dormire. La cura andrà sospesa quando l’intestino avrà ripreso a funzionale regolarmente.
A causa della presenza di sorbitolo, le prugne (soprattutto quelle secche) sono sconsigliate ai soggetti diabetici. Anche chi soffre di gastritedovrebbe astenersi dal consumo di prugne secche che, a causa della considerevole presenza di zuccheri, andrebbero ad aumentare l’acidità gastrica. L’assunzione di prugne secche, infine, è sconsigliata durante l’allattamento. Anche piccole dosi, infatti, potrebbero causare diarree nei lattanti.

di Giuseppe Iorio

 

 

http://www.megliosapere.info/2015/01/proprieta-benefici-prugne/

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