La vita da runner non è assolutamente semplice. Bisogna lavorare molto duro per riuscire ad avere successo in questo campo, con allenamenti costanti per raggiungere una forma fisica pressoché perfetta. E spesso una serie di sacrifici così elevata non viene ripagata dai risultati. Tuttavia, un dilemma colpisce da sempre questa particolare categoria di sportivi, e soprattutto coloro che vincono di più.
La domanda che in molti si pongono è questa: i runners vincenti sono maggiormente egocentrici o altruisti? Innanzitutto, per risolvere tale quesito bisogna partire da un presupposto: il trail running è uno sport individuale. E come ogni sport individuale implica un certo spirito di competizione. Un atleta di questo tipo ha l’obiettivo principale di superare prima di tutto se stesso. E in base a questo, riesce a comprendere se è in grado di battere i propri avversari. Di conseguenza, bisogna stare attenti a non montarsi la testa e a non credere di essere già arrivati, pensando soltanto a specchiarsi nella propria bellezza. Il desiderio di restare al centro dell’attenzione rischia quindi di oltrepassare qualsiasi cosa. Al tempo stesso, un runner vincente non perde mai di vista il rispetto per i propri contendenti. Esiste una sosta di codice d’onore, secondo il quale l’avversario deve essere sempre trattato al meglio e mai umiliato. In poche parole, come molto spesso succede, la verità risiede nel mezzo.
Il team di RunningMania
