Andrà in scena venerdì e sabato a Doha, nello sfarzoso scenario della Torch Tower di Doha il primo campionato mondiale di towerrunning. Al via ci saranno i migliori interpreti della disciplina giunti per l’occasione da tutto il mondo. Ventinove nazioni rappresentate.
La federazione mondiale di towerrunning è riuscita nell’intento di creare un evento senza precedenti sia per livello di partecipazione che per location. La due giorni di gara prevede al venerdì una prima manche a cronometro su 50 piani. Da questa fase di qualificazione, i migliori 30 uomini e donne, sui 500 partecipanti, si qualificheranno per la semifinale che si disputerà sempre al venerdì su un “percorso” più breve, con traguardo posto al trentesimo piano. La somma dei punti ottenuti nelle due prove permetterà di stabilire una griglia di partenza per la gara finale che sarà non più a cronometro ma in linea e si terrà nella mattinata. La gara valevole per l’assegnazione dei titoli si terrà nella mattinata di sabato con traguardo posto sulla sommità della Torch Tower al cinquantesimo piano.
Al via come detto i più forti interpreti della disciplina tra cui il polacco Piotr Lobodinski, recente vincitore sulla risalita della Toure Eiffel ed uno dei pretendenti al successo. Fari puntati anche sul duo australiano Mark Bourne (imbattuto lo scorso anno) e Darren Wilson, a loro agio soprattutto sulle gare di durata maggiore. I due colombiani al via: Juan Pablo Rangel e Frank Carreno sono due autentiche mine vaganti: imbattibili nelle gare “in quota” potrebbero inserirsi nelle posizioni di vertice. Stesso discorso per lo slovacco Tomas Celko e l’austriaco Mayer così come lo sloveno Miklosa, il belga Bekkali o il tedesco Heimann. Numerosi sono coloro che possono ambire ad una delle posizioni di prestigio ed anche il format della finale, potrà giocare un ruolo fondamentale sul risultato. L’italia sarà rappresentata da Emanuele Manzi; il portacolori della Forestale punta ad un piazzamento nella top ten finale anche se la prova su 30 piani valida quale semifinale non lo favorisce dato che predilige le gare più lunghe.
In campo femminile al via ci sarà la campionessa mondiale di corsa in montagna e favorita numero uno per la vittoria, l’austriaca Andrea Mayr. Nessuno sembra in grado di contrastarla, neppure la dominatrice del circuito mondiale di towerrunning, l’australiana Suzie Walsham recente vincitrice a Parigi sulla Tour Eiffel . Numerose le atlete che potrebbero inserirsi nelle posizioni di prestigio: la polacca Dominika Ulfik vincitrice solo quindici giorni fa a Varsavia, la colombianaYicel Rengifo, la ceka Lenka Svabikova o l’americana Cindy Harris. Per l’italia al via ci sarà l’esperta Cristina Bonacina. L’atleta del team Chimiver-Tecar reduce dal quinto posto sulla Tour Eiffel cerca una posizione tra le prime dieci atlete in una gara che si preannuncia avvincente tanto quella maschile. Appuntamento a venerdì pomeriggio per i primi risultati delle batterie e semifinali e la composizione della finale di sabato mattina.