Qual è il pranzo perfetto per un corridore professionista? Iniziamo con lo sfatare alcuni miti.
Durante i periodi di allenamento occorre consumare più carboidrati, il vero “carburante” dei runners, ciò però non significa sceglierli a caso, anzi: bisogna sempre farne un uso coscienzioso ed equamente bilanciato. Per quanto riguarda invece le proteine non è assolutamente vero il fatto che consumarne di più equivalga a “più muscoli”: le diete iper-proteiche a lungo andare tendono anzi a sovraccaricare fegato e reni. Detto ciò è meglio optare sempre per carni bianche, tenendo a mente però che non si può vivere di solo tacchino e pollo, per cui è bene valutare anche il consumo di proteine vegetali.
Il pranzo dovrebbe includere sempre un secondo piatto, che si può variare fra pesce o carni magre (ai ferri oppure arrosto), legumi, formaggi e uova. Un contorno abbondante di verdure non deve mai mancare, meglio ancor se cotta al vapore e condita con olio a crudo. Il primo piatto deve essere a base di carboidrati: una porzione generosa di riso, cereali o pasta condita con verdure o salse poco elaborate. Si può anche consumare un panino, possibilmente integrale (50 grammi circa). Da non dimenticare la frutta, prezioso apporto di vitamine e minerali. Se l’allenamento si terrà dopo tre ore rispetto al pranzo è consigliabile basarlo su carboidrati e verdure, oppure optare per un panino con bresaola o tonno al naturale. Va bene anche una porzione di dolce, meglio se “asciutto” come muffin, brioche o crostate.
Nel preparare il menù per il pranzo di un runner professionista bisogna infine tener conto delle dovute proporzioni fra nutrienti (Carboidrati: 50% – Proteine: 20% – Grassi: 30%), per un totale giornaliero di circa 2900 Kcal per un uomo adulto e 1900 Kcal per una donna adulta che praticano attività fisica pesante.
Il team di RunningMania
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