Allenamento settimanale per runners amatori

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In che modo posso innalzare il livello delle mie prestazioni? Posso adattare alle mie caratteristiche le tabelle stilate per i runners professionisti? Queste sono alcune delle domande che chi corre a livello non competitivo si pone. Ecco come un runner amatore può impostare l’allenamento settimanale.

A OGNUNO IL SUO – La nostra ideale ‘timetable’ prevederà di effettuare almeno tre sedute di allenamento settimanale fino ad un massimo di cinque: indipendentemente dal numero, è importante intervallare la corsa (sessioni aerobiche a ritmo lento) con delle sedute di qualità e facendo attenzione al lavoro di ‘carico’.

UN ESEMPIO DI SCHEMA – Ad esempio, un amatore che svolgerà quattro allenamenti opterà per una corsa rigenerante a diverse andature il lunedì, seguita da un martedì di riposo. Il mercoledì sarà dedicato al potenziamento aerobico (allenamento di qualità) prima di un nuovo riposo il giovedì. Il venerdì tornerà su strada per un training fatto di corsa progressiva e una serie di ripetute. Infine, niente attività il sabato e nuovamente corsa (allenamento lungo) la domenica.

BUON SENSO – Impostato lo schema, l’amatore deve tenere presenti delle regole di buon senso. Innanzitutto, il running andrebbe coordinato con altre attività (piscina, spinning, ecc.) per rompere la monotonia. Inoltre, la ‘timetable’ di allenamento dovrebbe essere flessibile, di modo che saltare una seduta non provochi lo scadimento delle prestazioni. Infine, è consigliato correre per circa 60 km a settimana: si potrà superare quota 80 km solo se si è certi che l’organismo sarà in grado di recuperare senza inficiare lo schema della settimana successiva.

Il team di RunningMania

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