La frequenza cardiaca ottimale per bruciare i grassi

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La frequenza cardiaca ottimale per bruciare i grassi

Quando ci si affida allo sport per dimagrire, è bene sapere che il valore della frequenza cardiaca è fondamentale per bruciare i grassi. Qual è quella ideale?

Con il termine frequenza cardiaca si intende il numero di volte in cui il cuore batte ogni minuto, valore riassunto dalla sigla bpm, ovvero battiti per minuto. Tale valore risulta di grande importanza per chi svolge attività fisica: per bruciare i grassi, infatti, bisogna rientrare in una precisa frequenza cardiaca che possiamo considerare ottimale, determinata dal sesso, dall’età e dagli obiettivi prefissati da coloro che praticano sport. In che modo si può conoscere la frequenza cardiaca ideale?

La frequenza cardiaca ottimale per bruciare i grassi

Il calcolo può apparire complesso di primo impatto, ma non lo è affatto: per un uomo che vuole bruciare i grassi, si prende come valore di riferimento per la frequenza cardiaca 220, sottraendo la propria età e moltiplicando prima per 0,6 e poi per 0,7, che rappresentano rispettivamente la minore e la maggiore frequenza cardiaca ideale. Per un uomo di 30 anni di età, dunque, si otterranno dunque due valori: 114 sarà il minimo, 133 quello massimo, per cui la sua frequenza cardiaca ottimale per bruciare grassi è compresa fra queste due cifre.

Il calcolo è identico per coloro che vogliono migliorare la loro condizione, ma si moltiplica per 0,7 e 0,8 il valore di riferimento della frequenza dopo aver sottratto l’età. In questo caso il risultato, sempre prendendo in considerazione un uomo di 30 anni, darà un valore compreso fra 133 e 152, che rappresentano la forbice di frequenza cardiaca ideale per incrementare la propria condizione fisica.

La frequenza cardiaca ottimale per bruciare i grassi

Per quanto riguarda le donne, restano identici i valori di 0,6 e 0,7 (per bruciare i grassi) e 0,7 e 0,8 (per migliorare la condizione), quello che cambia è il valore di riferimento dei battiti al minuto, che è di 226 invece di 220. Una donna di 30 anni, quindi, avrà una frequenza cardiaca ideale compresa fra 117 e 137 battiti al minuto per bruciare i grassi e fra 137 e 156 per accrescere la condizione. Piuttosto semplice, no?

 

 

 

Il Team di RunningMania