Triathlon: attenzione alla modifica delle date!

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A inizio Ottobre è uscita la circolare gare 2015, con l’interessante novità della possibilità di costruire una sorta di “anteprima” del calendario 2015 inserendo direttamente le candidature delle gare sull’apposita area riservata ad ogni società e quindi apparire in “tempo reale” sul sito Fitri.

Come però spesso è capitato, neanche il tempo di iniziare con le prime richieste gare, arrivano le prime modifiche su alcune date apparse nella prima circolare gare (possibile che non si riesca mai ad avere un documento/regolamento definitivo senza le solite modifiche, deroghe ecc?). La data indicata per la chiusura delle candidature era il 31 Ottobre.

Entro tale data il calendario provvisorio on line era praticamente inesistente, a parte le candidature (numerose) per le gare giovanili ne erano state inserite pochissime altre. Naturalmente farà poi fede la data di invio della documentazione cartacea (sperando che come al solito non ci siano linee stampanti, fax e adsl non funzionanti giusto l’ultimo giorno utile per l’invio della documentazione), il 3 Novembre il calendario “provvisorio” ha visto apparire praticamente quasi tutte le candidature.

Come però spesso capita ci si trova di fronte a date non in linea con la circolare gare, candidature “irregolari” che non rispettano il regolamento tecnico e date molto discutibili.

Iniziamo dalla prima candidatura per i campionati italiani di duathlon sprint avanzata dalla Trievolution al Mugello, che nonostante da circolare gare dovesse essere richiesta per Marzo / Aprile, si candida per Sabato 28 Febbraio. Anche se è una data quasi fissa degli ultimi circuiti di duathlon, c’è da pensare che un Sabato non per tutti è festivo, poi parliamo di una zona ad alto rischio di precipitazioni nevose a a fine Febbraio la possibilità di neve è alta, e nell’autodromo in caso di precipitazioni forti ecc non si può “correre”.

Riguardo alle altre sedi di campionati italiani c’è la ressa per quelli di duathlon sprint con altre 3 candidature (Nerviano, Torino, Romano di Lombardia) oltre a quella del Mugello, Nerviano e Torino però non compaiono come richieste per il circuito di duathlon anche se dovrebbero esserlo automaticamente in caso di campionato italiano. Pioggia di candidature anche per i campionati italiani giovanili di duathlon con Acqui Terme , Piacenza, Cagliari e Perugia (candidatura della ex squadra di Baldelli, squalificato per 4 anni per doping) . Un po’ confusa la candidatura di Aqui Terme che risulta con la dicitura “III° prova duathlon sprint” anche se appare come candidatura per gara giovanile.

Altra gara molto richiesta è il campionato italiano di Triathlon Cross con Punta Ala, Tarzo Revine , Montefiascone e Fiastra candidati, sorprendentemente due le candidature per i campionati italiani di aquathlon con la “solita” Napoli e la new entry Sanremo. Napoli scatenata con 2 candidature per la finale del circuito cross che vede anche quella di San Martino Siccomario, già sede quest’anno della finale.

Da segnalare le due richieste per i campionati italiani di lungo, con il medio di Lovere e il super lungo dell’Elbaman. Poco felice la data proposta dal medio di Lovere che coincide con il mondiale 70.3. Il grand prix ancora non convince con solo due candidature, Rimini si ripresenta dopo il successo del 2014, mentre per la finale Cagliari e Napoli hanno avanzato la loro candidatura, nessuna invece per la seconda tappa.

All’appello però mancano diverse gare, come i campionati italiani di winter triathlon che dovrebbero essere il primo titolo stagionale da assegnare, nessuna candidatura anche per la coppa crono e c.i. duathlon staffetta 2+2, campionato italiano duathlon classico e no draft a.g. Nessuna traccia anche per quanto riguarda il paratriathlon.

Come spesso è capitato , questa prima bozza di calendario vede il non rispetto dei regolamenti per quanto riguarda alcune gare, in particolare Bardolino, Mergozzo ed Arona appaiono già inserite nel calendario provvisorio nonostante siano normali gare rank e quindi non sono ancora aperte le domande di richiesta per questa tipologia di manifestazioni . Contattato a proposito l’ufficio gara ha affermato che le tre gare in questione risulterebbero essere gare internazionali, quindi inserite in calendario per questo motivo. Scorrendo però la circolare gare e il regolamento tecnico ci si accorge come per l’ennesima volta non vengano rispettati, infatti nella circolare gare appaiono due tipi di manifestazione :

2.3) GARE INTERNAZIONALI:

Eventi assegnati all’Italia dagli Organismi di Riferimento ETU ed ITU (per questi Eventi il formato organizzativo è stabilito dall’Organismo Internazionale di riferimento);

2.4) GARE CON TITOLAZIONE INTERNAZIONALE:

Le richieste di Gare con titolazione Internazionale sono disciplinate dall’art. 58 del Regolamento Tecnico, e spetta all’Ufficio Gare la verifica del possesso dei requisiti richiesti.

Come si può facilmente intuire le tre gare in questione non possono essere considerate internazionali in quanto nessuna figura in alcun calendario ITU o ETU. L’ufficio gare ha affermato che rientravano nella fattispecie contemplato dal punto 2.4, cioè con “dicitura internazionale” che dovrebbe avere i requisiti contemplati nell’articolo 58 del Regolamento Tecnico che però così recita:

Art. 58

Richieste Gare Internazionali

58.01 Per tutte le gare nazionali che intendono acquisire la qualifica “Internazionale”, si dovranno documentare i seguenti requisiti e parametri, al momento della richiesta da inoltrare all’Ufficio Gare:

riconoscimento, da parte dell’ International Triathlon Union o dell’European Triathlon Union, ed inserimento nei rispettivi calendari ufficiali;

riconoscimento, da parte della F.I.Tri., dei circuiti internazionali di riferimento, come nel caso dell’XTerra, Powerman;

partecipazione di atleti appartenenti ad almeno 3 nazionalità diverse, ma non tesserati per Società Italiane, e risultanti nei primi 200 posti delle graduatorie ITU alle ultime due stagioni precedenti la manifestazione;

– manifestazione alla seconda edizione;

– versamento a F.I.Tri della tassa gara stabilita annualmente dalla Federazione;

– montepremi minimo stabilito da F.I.Tri. con quota parte riservata agli atleti italiani, stabilita annualmente dalla Federazione;

– qualità organizzativa nei percorsi di gara, negli allestimenti e nei servizi agli atleti, che devono essere riconosciuti dalla F.I.Tri. come adeguati agli standard internazionali normalmente richiesti;

– predisposizione dei servizi anti doping secondo i protocolli internazionali WADA;

– controllo della qualità delle acque secondo le disposizioni ITU

– accettazione degli obblighi tecnici e logistici da parte delle Federazioni di riferimento in caso di eventi ETU ed ITU.

Anche in questo caso è chiaro come in tutte e tre le gare i primi due requisiti evidenziati non siano soddisfatti, mentre nel caso di Arona e Mergozzo nemmeno il terzo requisito riguardante la partecipazione di almeno 3 atleti stranieri non tesserati per società italiane che rientrino nei primi 200 del rank Itu. C’è da chiedersi come mai nessuno controlli questi requisiti e a cosa servano i regolamenti se poi ogni volta ci si trova di fronte a deroghe e interpretazioni “personalizzate” , soprattutto è inaccettabile il “abbiamo sempre fatto così” che si sente dire ogni tanto per “giustificare” certe incongruenze tra il regolamento e come poi venga applicato.

La stagione 2015 non è ancora iniziata, ma i presupposti non sono dei migliori.

 

 

 

http://www.triathlonmania.it/triathlon/circolare-gare-e-calendario-on-line-si-comincia-con-i-soliti-errori-e-modifiche/#sthash.Z0h8k7JF.dpuf

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