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I cibi che soccorrono i runner infortunati

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Qual è la corretta alimentazione da seguire per rimettersi rapidamente da un infortunio?

Che sia uno strappo, uno stiramento, una tendinite o un altro tipo di trauma, la sospensione forzata dal running causa indebolimento muscolare e un maggior dispendio delle energie corporee per riparare il danno subito. Anche in questo caso, una dieta corretta può essere di grande aiuto.

Non saltare i pasti

Innanzitutto, anche se si è in fase di fermo, non bisogna saltare i pasti: nonostante la sospensione dell’attività fisica, il metabolismo continua con i ritmi di sempre. Il corpo richiede maggior carburante per contrastare infiammazioni e/o traumi, quindi mai farsi mancare il consueto apporto quotidiano di calorie. Il consiglio è di mangiare almeno ogni cinque ore, prediligendo pasti leggeri ma completi e mantenendo comunque controllato il peso forma.

Garantisci al corpo il giusto apporto di proteine

Il venir meno di un’attività fisica abituale induce il corpo a consumare più proteine del solito e questo comporta l’atrofia muscolare. Per contrastare questo eccessivo utilizzo di proteine, bisogna integrarne le riserve. Vanno assunti almeno 60/90 grammi di proteine al giorno, scegliendo cibi quali uova, pesce, pollo, tagli magri di manzo o maiale e latticini con pochi grassi.

La guarigione delle infiammazioni di muscoli, tendini e nervi sovraccarica di lavoro il cuore; per affaticarlo il meno possibile e aiutare anche le articolazioni, nella dieta non devono mancare i grassi essenziali Omega-3. Questi possono essere assunti mangiando salmone e pesce azzurro, da inserire in almeno due pasti alla settimana, o con il consumo di due/tre noci al giorno.

Ad ogni infortunio il giusto reintegro

Se l’infortunio subìto ha interessato le ossa, la dieta deve essere arricchita di vitamina D, una vera alleata nella calcificazione delle microfratture. Latte e salmone sono alimenti ricchi di questa vitamina che, però, può essere agevolmente assunta anche con appositi integratori alimentari. Se invece il problema riscontrato durante la corsa è di tipo infiammatorio, allora i pasti vanno integrati con cibi antiossidanti e antinfiammatori.

Tra i primi, i più ricchi di proprietà benefiche sono gli alimenti contenenti la quercetina che svolge un ruolo fondamentale nella riduzione dell’infiammazione. Per assumere tale composto, vanno consumati regolarmente frutti rossi (come i mirtilli e i lamponi), mele, cipolle (rosse) e cavoli. Per quanto riguarda i cibi con azione antinfiammatoria, si consiglia di consumare regolarmente ananas, tè verde e canapa (sotto forma di pasta, purea o paté) che, oltre a molte proteine nobili, è particolarmente ricca di vitamine e minerali. L’olio più indicato per condire gli alimenti è quello di semi di lino; questi ultimi possono essere aggiunti anche nell’insalata.

Un rimedio tutto naturale: zenzero, curcuma e limone

Una bevanda piacevole che, al contempo, svolge un’efficace azione antinfiammatoria si prepara aggiungendo ad acqua bollente dello zenzero in polvere, il succo di mezzo limone e un cucchiaino di curcuma. Dopo aver filtrato il tutto e dolcificato a piacere, con miele o stevia, la tisana va consumata calda, preferibilmente la sera.

Il Team di RunningMania