Gli integratori alimentari hanno la funzione di fornire riserve energetiche.
Nel running, già dopo i primi 90 minuti di corsa con sforzo medio pari al 70%, si esauriscono le energie spendibili più velocemente, ossia quelle costituite dal glicogeno. Se si deve affrontare una corsa più lunga e impegnativa – come una maratona o una mezza-maratona -, l’assunzione di integratori diventa necessaria.
Per una “ricarica” veloce di glucosio, sali minerali, carboidrati e aminoacidi, si può ricorrere ai gel energetici, pratici da portare e da consumare. Ve ne sono in diversi formati e con vari gusti: hanno una consistenza vischiosa, sono facilmente assorbibili dallo stomaco, e vanno consumati soprattutto nella parte finale di una gara o di un allenamento, assieme a poca acqua. I migliori in commercio sono quelli di “GU”, “Racer”, “Multi Power” e “Agisko”: questi ultimi sono utilizzati anche dagli ultra-trail Giuliano Cavallo e Katia Fori.
In alternativa ai gel, si può far provvista di “energia” con le apposite barrette, composte da un mix di zuccheri, carboidrati, proteine, fibre e grassi insaturi. Vanno consumate prima e dopo la sessione di corsa, prediligendo quelle con più carboidrati nella fase antecedente la stessa, ed è possibile sceglierle in diversi gusti, formati e composizioni; le più “quotate” sono quelle prodotte da “Herbalife”, “Enervit Power” ed “Ethic Sport”.
Per idratare il corpo e reintegrare le riserve di sali minerali persi durante la sessione di running – a seconda del livello di sudorazione di ciascuno, nonché dell’intensità e della durata dell’allenamento -, si possono consumare degli sport drink ricchi di zuccheri e sali minerali, ma poveri di carboidrati. Tra le moltissime bevande energetiche disponibili in commercio, le migliori sono “PowerBar Isotonic Sport”, “Squeezy Energy Drink” e gli sport drink di “High 5”.
Il team di RunningMania