Più che il reale intento salutistico, spesso dietro la parola “bio” si intravede una moda che si rivela ben poco salutare. Ecco in che modo difendersi
Un’alimentazione corretta ed equilibrata è un elemento fondamentale per mantenere il corpo in salute. Con troppa facilità, però, si tende ad etichettare con la parola “bio” tutto ciò che si vorrebbe legato alla natura e al concetto di salutare, finendo così per abusare non soltanto del termine ma anche del suo significato, con il risultato di far passare per salutistico anche ciò che non lo è affatto e, anzi, può rivelarsi piuttosto pericoloso per la salute.
È il caso, ad esempio, di teorie che si diffondono senza alcun riscontro scientifico, in particolare in tema di diete; si sprecano i santoni che promuovono regimi alimentari basati prevalentemente sul digiuno, diete macrobiotiche o iperproteiche, fino ad arrivare al crudismo, al fruttarianesimo e al veganesimo più dogmatico. Per lo stesso motivo non è sufficiente acquistare prodotti nei negozi biologici per essere certi al cento per cento che quegli alimenti siano davvero “bio”.
Accanto ai prodotti bio sani, infatti, è possibile trovarne altri che, pur possedendo la dicitura “bio”, sani non lo sono affatto. Per essere sicuri di ciò che si sta acquistando, dunque, è indispensabile leggere l’etichetta presente nei diversi prodotti, al fine di assicurarsi che quello che si sta comprando sia realmente sano e per non correre il rischio di pagare profumatamente cibi definiti bio ma nocivi per l’organismo.
Spesso le aziende mettono in commercio prodotti da forno, come ad esempio i biscotti, con la dicitura bio solo perché al posto dello zucchero vengono usati dei surrogati, in primis il fruttosio e lo zucchero di canna; si tratta di un atteggiamento ingannevole, in quanto tali sostanze agiscono sulla glicemia nello stesso modo in cui agisce lo zucchero classico. Massima attenzione quindi alle etichette e in particolare agli ingredienti e alle loro quantità: solo così si può essere sicuri di comprare prodotti davvero “bio” e non dannosi per la salute.
Il Team di RunningMania