La dieta della frutta (nota anche come dieta della California, dieta californiana o dieta Hollywood) s’ispira a una moda alimentare pubblicizzata soprattutto qualche anno fa e, a detta dei sostenitori, particolarmente in voga tra gli attori e attrici del cinema americano (da cui il nome).
Esistono varie descrizioni della dieta della frutta, alcune anche molto confuse: vari siti in Rete la confondono con ladieta Miami, ma cosa c’entra la California con la Florida? L’unica cosa che hanno in comune è il mare…
Nella versione più conosciuta e restrittiva, la dieta Hollywood consiste nel consumare pompelmo e succo di pompelmo per 48 ore, senza altro cibo (il succo può essere anche diluito in acqua!).
Nelle intenzioni dei propositori, il pompelmo aiuta a bruciare i grassi e la sola assunzione del frutto consente di disintossicare l’organismo e ripristinare “l’equilibrio biochimico dei tessuti” (?).
Nelle varianti più permissive il pompelmo viene associato alla frutta e verdure in genere, escludendo tutti gli altri cibi.
Esiste poi una versione più accettabile in cui, accanto alla frutta, si possono consumare cibi prevalentemente proteici, come uova e latte (in scarsissime quantità, per esempio un uovo al giorno o una tazza di latte). In ogni caso le varianti della dieta sono fortemente ipocaloriche, non arrivando, anche le più “ricche”, a 800 kcal al giorno; tuttavia il calcolo delle calorie non è fatto esplicitamente, in quanto non si pesano gli alimenti e le indicazioni sono molto vaghe.
Cosa promette la dieta della frutta
La dieta della frutta promette di far perdere 3-4 kg in 48 ore, è quindi una dieta del tipo Perdi X kg in Y giorni; è pertanto priva di fondamento scientifico, promettendo una velocità di dimagrimento a prescindere dalle condizioni iniziali del soggetto. Per questo motivo la dieta è anche detta Hollywood 48 Hour Miracle Diet.
Essendo una proposta di dieta-lampo, non si pone il problema del mantenimento. Protrarre la dieta per un periodo più lungo non è certo consigliabile, visti i tanti punti negativi che andiamo a elencare nel paragrafo successivo.
Dieta della frutta: i punti negativi
I punti negativi, come detto, sono molti; della dieta della frutta, infatti, non si salva praticamente niente, trattandosi di un regime alimentare restrittivo completamente sbilanciato, privo di qualsiasi base scientifica.
Fra i principali punti negativi va segnalata la ripartizione errata dei macronutrienti. Anche nelle versioni che prevedo piccoli apporti proteico-lipidici, la dieta in questione è praticamente sbilanciata a favore dei carboidrati della frutta e delle verdure, per non parlare della versione base che comprende solo il pompelmo (!). Di fatto, la dieta Hollywood demonizza tutti gli alimenti tranne la frutta.
Sicuramente un regime alimentare siffatto non trasmette una coscienza alimentare; anzi, il messaggio che la dieta della frutta trasmette non solo è ben lontano dal proporre una coscienza alimentare, ma si basa su ipotesi molto pericolose: la frutta non ingrassa, è possibile perdere rapidamente peso in pochissimo tempo, basta uno sforzo di 48 ore e i kg se ne vanno!
Anche sforzandosi, non è possibile trovare punti di forza di questa dieta, se non il fatto che promuove il consumo della frutta, spesso poco popolare, specialmente tra i giovani; ricordiamo però che il consumo di frutta è comunque raccomandato in moltissimi altri regimi alimentari, non è certo una novità assoluta.
Dieta della frutta ed esercizio fisico
Nelle indicazioni generali, la dieta della frutta non pone attenzione all’esercizio fisico come parte integrante del regime dietetico. Del resto, trattandosi di un regime alimentare particolarmente restrittivo, è quasi impossibile abbinarlo alla pratica di un qualunque sport.
Il problema comunque è poco rilevante, essendo una dieta d’urto proposta su due soli giorni, pertanto non ha senso chiedersi se è conciliabile con un periodo di mantenimento e con la pratica sportiva.
Insomma, la dieta Hollywood è un regime alimentare da non prendere assolutamente in considerazione; è fortemente sbilanciata e illude che si possa risolvere il problema “peso ottimale” con uno sforzo limitato nel tempo (48 ore!).
Diete della frutta: le molte proposte
Se la dieta Hollywood è la “dieta della frutta” per antonomasia, esistono molti regimi alimentari che si basano, in buona parte, sul consumo di frutta; un esempio è la cosiddetta dieta di Dio (nota anche come digiuno di Daniele in quanto fa riferimento alla storia del profeta Daniele che aveva rifiutato cibi e bevande che gli erano stati offerti dal Re di Babilonia); è un regime alimentare che prevede l’assunzione, per tre settimane, di frutta, cereali integrali e verdure; sono completamente esclusi dalla dieta carne, pesce, pane, latticini, tutti gli alimenti elaborati, quelli zuccherati ecc.; un altro regime alimentare che dà un’importanza fondamentale alla frutta è la dieta Beverly Hills, la creazione di Judy Mazel.
Altre versioni di dieta della frutta sono proposte “lampo” (hanno cioè una durata di pochi giorni), più o meno bizzarre che, seppur basate quasi totalmente sul consumo di frutta, consentono anche quello di altre tipologie di cibi, seppur in quantità molto limitate.