La merenda è importante nell’alimentazione dei runners: ecco alcuni consigli per integrarla al meglio con l’attività fisica.
L’alimentazione è tra gli aspetti più importanti da considerare quando si fa sport: eppure, troppo spesso viene sottovalutata, specialmente da coloro che si dedicano all’attività fisica a livello amatoriale e pensano che seguire un regime alimentare sia una prerogativa dei cosiddetti “pro”. Chi pratica running deve però conoscere le nozioni basilari del rapporto tra dieta e programmazione degli allenamenti, prestando attenzione al numero dei pasti e al loro apporto calorico. In particolar modo, gli esperti sottolineano da anni l’importanza di non trascurare il momento della merenda, prima e anche dopo una sessione di corsa. Proviamo allora a capire quale è il modo più adatto per un runner di fare lo spuntino.
UN “PASTO” IN PIENA REGOLA
Al pari di tutte le altre attività sportive, anche la corsa richiede un notevole dispendio di energia da parte dell’organismo: il principio-base è che l’alimentazione dovrebbe essere ricca di nutrienti e, allo stesso tempo, povera di grassi dato che questi tendono ad appesantire la digestione e ad inficiare lo sforzo fisico. Anche per questo motivo, il consiglio è quello di consumare cinque pasti al giorno e, come detto, non saltare mai il momento dello snack: contrariamente a quello che molti pensano, lo spuntino rappresenta un pasto a sé stante ma deve seguire alcune regole. Chi ha intenzione di effettuare una sessione di training dovrà mangiare almeno due ore prima di correre, in modo da dare tempo al fisico di assimilare i nutrienti e non penalizzare la prestazione.
LE PROPRIETÀ DELLA FRUTTA SECCA
In virtù di quanto detto, un runner dovrebbe considerare sempre due caratteristiche dei cibi con cui fare merenda: innanzitutto il loro grado di digeribilità, ma anche la possibilità di consumarli in ogni momento della giornata, dato che molti tendono a prediligere gli allenamenti serali, al termine della giornata lavorativa. Da questo punto di vista, la frutta e i frutti secchi rappresentano la soluzione ottimale perché hanno un alto contenuto in termini di fibre, grassi polinsaturi “buoni” e anche vitamine. Non a caso, diversi nutrizionisti sportivi ritengono che una manciata di frutti a guscio costituisca la merenda perfetta grazie all’alta densità calorica presente anche in piccole quantità: inoltre, alcuni fattori minerali non solo stimolano il “lavoro” muscolare ma concorrono, una volta terminato lo sforzo, alla ricostruzione degli stessi tessuti.
ALCUNI ACCORGIMENTI PER LA MERENDA
Infine, è possibile stilare per i runners un vero e proprio vademecum per quanto riguarda lo spuntino: si tratta di piccoli accorgimenti e consigli legati al buon senso, peraltro validi anche per tutti gli altri sportivi. Innanzitutto, nell’ottica di un regime alimentare abbinato a un piano di allenamenti, la merenda va fatta tutti i giorni, senza saltarla mai: oltre a diventare una buona abitudine, aiuta a soddisfare il senso di sazietà e migliora il metabolismo. Inoltre, alle merendine confezionate si dovrebbe preferire la frutta ma anche frullati e succhi, magari accompagnati dalle classiche barrette o dai biscotti, evitando invece le bevande gassate e quelle contenenti caffeina.
Il Team di RunningMania