Si sa che in Italia si sta vivendo una forte crisi economica, che ha condotto negli ultimi anni ad una forte riduzione dei consumi. Ci sono però dei settori che non hanno risentito della crisi; anzi, al contrario, hanno fatto registrare una notevole impennata delle vendite. Per quel che concerne il mercato alimentare, questo è vero rispetto ai cibi biologici.
Cosa si intende per alimento biologico? Per lo più si tratta di prodotti ortofrutticoli, ma anche carni bovine e pollame. Questi alimenti vengono coltivati, o allevati, seguendo delle normative ben precise, senza usare OGM e conservanti o fertilizzanti chimici, e sono quindi completamente privi di alcunché di nocivo per la salute.
In genere, questo comporta dei prezzi più elevati riguardo a prodotti equivalenti non biologici. Ma ciò non sembra spaventare affatto il consumatore medio, in base a quanto registrato dai dati statistici raccolti sul finire del 2014.
Infatti, si è avuta un’impennata degli acquisti di prodotti biologici in Italia di circa il 59%. Questo dimostra che gli italiani, anche se devono fare attenzione al budget, non sono disposti a risparmiare se si parla di alimentazione e salute. Le motivazioni raccolte nel campione di acquirenti considerato sono, in primis, la salute. I prodotti biologici vengono percepiti come più sani, salutari e sicuri rispetto agli altri. Molto spesso, subentra anche la curiosità di provare qualcosa di nuovo, di dover ottemperare alle esigenze di una dieta da variare a seguito della scoperta di intolleranze alimentari, e soprattutto la volontà di mettere in tavola per i propri figli, specie se bambini in tenera età, soltanto cibi della cui bontà si sia davvero sicuri.
Il team di RunningMania