L’organismo umano può essere considerato un motore che ha bisogno di benzina: quando questa termina, non riesce più a proseguire. Alla stessa maniera, chi si allena sa che fare uno spuntino tra un pasto e l’altro è un’abitudine molto salutare che serve anche a impedire i cali di energia.
I cali di energia sono qualcosa di assolutamente fisiologico che può avvenire quando meno si aspettano. Lo sa bene chi soffre di pressione bassa, ma lo sanno anche gli sportivi, siano essi atleti professionisti o semplici amatori. Lo sport, pur favorendo il benessere psico-fisico e allenando il corpo a una maggiore resistenza, può determinare anche improvvisi e bruschi cali di energia. Non si tratta di nulla di grave, né di una conseguenza diretta dello sport o dello sforzo fisico, bensì di un inconveniente imputabile alla carenza di nutrienti.
L’importanza dello spuntino
L’organismo umano in fondo può essere considerato un motore che ha bisogno di benzina: quando questa termina, non riesce più a proseguire. Alla stessa maniera, chi si allena dovrebbe sapere meglio di chiunque altro che fare uno spuntino tra un pasto e l’altro è un’abitudine molto salutare che non solo stimola e riattiva il metabolismo, consentendo all’organismo di bruciare più calorie, ma serve proprio a impedire i cali di energia. Questo, per il runner, è tanto più importante in quei periodi in cui la tabella di marcia prevede allenamenti particolarmente impegnativi.
Qual è lo spuntino ideale per un runner?
Per macinare chilometri su chilometri, infatti, è importante poter contare su un notevole e costante apporto energetico; per questo motivo, il podista deve fare in modo di assumere in più pasti e spuntini la giusta dose calorica giornaliera. Ovviamente bisogna prestare grande importanza alla qualità degli spuntini, bandendo senza remore cibi troppo grassi, fritti o pesanti, che per quanto gustosi sono difficili da digerire e inficiano le prestazioni sportive. È il caso per esempio del panino col salame, ma anche delle patatine fritte che apportano grassi e calorie. La scelta deve ricadere invece su cibi sani, leggeri e genuini che siano adatti alla tipologia di sforzo che ci attende.
Frutta nei mesi più caldi
Quando fa caldo o comunque si tende a sudare molto, è particolarmente indicato fare uno spuntino a base di sola frutta. Questa, infatti, viene digerita facilmente (se la si mangia da sola) ed è ricchissima di sostanze fondamentali per il benessere dell’organismo come sali minerali, vitamine, zuccheri e non da ultimo acqua. La frutta non solo non prevede controindicazioni, ma offre una grandissima varietà di scelta che dipende sia dalla stagione, sia dai gusti personali. Va ribadito però che essa va consumata rigorosamente da sola, perché abbinata ad altri cibi può causare fastidi all’intestino e rallentare la digestione.
Per gli allenamenti più impegnativi
Quando invece il sudore è relativo, ma i chilometri da macinare sono veramente tanti, meglio optare per uno spuntino a base di carboidrati. Particolarmente indicati sono il pane e i cracker – soprattutto se integrali, magari accompagnati da marmellata – ma anche la frutta secca come noci, mandorle o nocciole. Tutti questi alimenti, infatti, assicurano un lento rilascio di energie che li rende ottimi in caso di gare o allenamenti particolarmente lunghi. Quando invece si deve affrontare un intenso lavoro muscolare, magari in palestra, non può mancare un consistente apporto proteico. In queste occasioni l’alimento ideale è lo yogurt, che fornisce all’organismo i “mattoncini” per ricostruire ciò che ha speso.
Il Team di RunningMania
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