In tanti sono cresciuti con la convinzione che gli spinaci servissero a diventare “più forti”, ma quale effetto hanno realmente sui nostri muscoli?
A Popeye, il mitico Braccio di ferro, bastava un barattolo di spinaci per acquisire una forza sovrumana: tanti bambini ne rimanevano affascinati e se a ciò si aggiunge il fatto che mamme e nonne spingessero i piccoli a mangiare spinaci perché solo così si poteva diventare “grandi e forti”, è facile intuire come molte persone abbiano la convinzione che gli spinaci rafforzino la muscolatura. Ma, in realtà, che effetto hanno sui nostri muscoli?
Chissà quanto le madri erano consapevoli delle potenzialità degli spinaci: dietro il loro invito a mangiare questo ortaggio per diventare più forti c’era solo l’intento di spronare i più piccoli a mangiare verdure, probabilmente non sapendo che gli spinaci hanno davvero degli effetti sui muscoli. Come tutte le verdure a foglia verde, gli spinaci contengono il nitrato inorganico, finito sotto l’occhio degli studiosi negli ultimi anni per le sue proprietà antinfiammatorie.
Dopo che viene ingerito, il nitrato inorganico viene trasformato dal nostro organismo in ossido nitrico, molecola che può incidere sulla funzione muscolare e di conseguenza sulle performance fisiche. L’ossido nitrico, infatti, ha la capacità di regolare il flusso sanguigno, il consumo di ossigeno nei muscoli e la loro contrattilità. È stato dimostrato che assumendo nitrati è possibile migliorare l’efficienza dell’allenamento: durante un test condotto su un gruppo di ciclisti che hanno assunto nitrato inorganico, è stato rilevato un miglioramento delle prestazioni del 2,8%, che andava a decadere (anche se solo leggermente) con l’aumento della distanza percorsa.
I nitrati assicurano una maggiore efficienza a livello muscolare per via del fatto che riducono la perdita di ossigenazione nei mitocondri, migliorando quindi l’apporto di ossigeno nei muscoli. Tale ricerca non è ancora conclusa, poiché sono vari i fattori che possono incidere sull’efficacia dei nitrati nel nostro organismo, ad esempio l’età, la tipologia di allenamento e il regime alimentare. Tuttavia, in attesa di completare lo studio, gli esperti suggeriscono di assumere i nitrati solo attraverso prodotti vegetali, fra cui spinaci e barbabietola, il cui succo è particolarmente ricco di nitrato inorganico.
Il Team di RunningMania