L’abbigliamento ideale in condizioni meteo differenti

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Correre è una disciplina sportiva che si svolge prevalentemente all’aria aperta e anche in condizioni ambientali particolari.

Esistono macchinari in grado di riprodurre (in maniera relativamente efficacie) il gesto atletico della corsa ma, per avere la possibilità di correre indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne, si è reso necessario “snaturare” parte del gesto atletico specifico (aspetto marginale per la corsa di fitness MA essenziale nel running sportivo).
La corsa sul tappeto (anche conosciuto con il nome di tapis roulant) è differente da quella naturale e presenta numerose dissomiglianze che variano in base al tipo di macchina utilizzata (tappeto elettrico, tappeto magnetico ecc.); se ne evince che, per questioni tecniche e atletiche, un corridore sportivo debba allenarsi prevalentemente nel gesto naturale pur dovendo fronteggiare numerose e diverse situazioni climatiche; non è raro quindi, soprattutto tra i corridori più inesperti, che permangano alcuni dubbi sulla scelta dell’abbigliamento idoneo alla corsa all’aperto; pertanto, con il seguente articolo, cercheremo di riproporre le soluzioni più idonee ai dilemmi più frequenti.

Condizioni climatiche differenti

Dopo questa breve premessa, cerchiamo di elencare quali sono le variabili climatiche più rilevanti nella scelta del vestiario per la corsa:
– Caldo eccessivo e sole: al contrario di quanto molti credono, sia nella stagione estiva che in quella invernale persistono condizioni climatiche che necessitano un abbigliamento adeguato. Vestirsi per correre all’aperto con caldo eccessivo necessita innanzi tutto l’utilizzo di t-shirt (o canottiere), pantaloncini e scarpe altamente traspiranti e possibilmente traforati; questi tessuti (compresa la tela dorsale delle scarpe estive da running) sono essenziali per consentire l’evaporazione del sudore e la conseguente dissipazione termica del corpo accaldato. La biancheria intima (compreso il reggiseno sportivo) può essere di cotone o di spugna, anche se l’ideale è un sintetico a doppio strato NON ASSORBENTE (tessuti: fit dry, cooldry, climacool ecc). NB: anche il cappello con visiera (necessario per correre all’aperto sotto il sole) deve possedere una certa capacità traspirante.
– Freddo eccessivo: la stagione invernale non deve lasciare “nulla al caso”. Non tutti sanno che, mentre il sistema immunitario degli sportivi è più sviluppato rispetto che nei sedentari, quello degli atleti subisce negativamente i grandi volumi di allenamento, che si collocano al limite della naturalezza risultando quindi fortemente stressanti per l’organismo. Detto ciò, è facile dedurre quanto sia importante vestirsi adeguatamente per correre all’aperto in condizioni climatiche di freddo eccessivo; inutile dire che, per un atleta, ridurre il rischio di ammalarsi corrisponde alla garanzia di rispettare il programma di allenamento e migliorare grazie ad esso le prestazioni in gara. In sintesi, i problemi che il runner di fondo è obbligato a risolvere nel vestirsi per correre durante l’inverno sono due:
Mantenere la temperatura corporea nonostante il clima
Lasciar evaporare il sudore senza subire la dispersione di calore per le correnti d’aria
… il tutto senza appesantirsi troppo!
Il materiale dell’abbigliamento da running invernale è TECNICO, quindi composto da tute e giubbini antivento, antipioggia ma traspiranti; NB. all’occorrenza è possibile rinforzare il pantalone con una calzamaglia. Il capo, il collo e le mani sono coperti da: un berretto, uno scalda collo e un paio di guanti, che possono essere di lana (assorbente) o di pile (non assorbente, che isola e non consente la traspirazione); più che col caldo, in questo caso è essenziale che la biancheria intima sia traspirante e non assorba il sudore (materiali: fit dry, cooldry, climacool ecc.), mentre le scarpe, seppur traspiranti, dovrebbero isolare il piede in maniera più significativa di quelle estive.
Vento e pioggia o neve eccessivi: pioggia e neve sono elementi che accompagnano spesso i runner nelle loro sessioni di allenamento invernale; diciamo che, in base alla temperatura esterna, il corridore sceglierà di vestirsi più o meno pesantemente… ma in entrambi i casi è necessario fare uso di soprabiti impermeabili. Per la pioggia leggera e la neve, “di solito” un giubbino tecnico traspirante e antivento in gore-tex garantisce un certo isolamento; al contrario, sotto la pioggia battente e soprattutto con vento intenso è necessario fare uso di cerate o k-way, anche smanicati, purché forati nel dorso per favorire l’evaporazione del sudore preservando il corpo dalla dispersione termica.

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