In estate i podisti che non esitano a togliere la maglietta per correre a torso nudo sono moltissimi: ma è solo caldo o anche protagonismo?
Il runner moderno ama scegliere con cura il proprio abbigliamento, puntando su capi traspiranti e freschi, perfetti anche in estate. Ma quando il caldo è veramente eccessivo la scelta di correre senza maglietta è sempre più comune, soprattutto nei parchi, sui lungomare e sulle piste di atletica. Tuttavia, se questa usanza sembra molto comune e senza contro-indicazioni, bisogna invece sottolineare che in taluni casi la moda dello shirtless runner può creare qualche problema, sia sociale che di salute.
Se da un lato, infatti, non ci sono problemi a correre a torso nudo in riva al mare o in località balneari, sono diverse le città in cui il decoro urbano richiede ai podisti di praticare il proprio sport abbigliati in maniera consona se non si vuole essere ripresi o addirittura multati.
Per quanto riguarda l’aspetto salutistico della corsa senza maglietta va sottolineato quello legato all’esposizione di raggi solari. Spesso, chi pratica sport all’aria aperta, arriva ai mesi estivi con la classica abbronzatura a zone, con braccia abbronzate e torso ancora bianco. Prima di togliersi la maglietta e correre sotto il sole estivo è quindi necessario pensare di proteggere le zone più chiare, scegliendo dei solari che garantiscano elevata resistenza al sudore. Questo è valido non solo per gli uomini che scelgono di correre shirtless, ma anche per le donne che optano per i top che lasciano scoperte la pancia e la schiena.
Oltre ai solari, per sentirsi veramente protetti quando si fa allenamento a torso nudo è consigliabile utilizzare anche dei prodotti contro insetti e zanzare, soprattutto quando si corre in parchi o in zone boschive per preparare un trail o una spartan race. Oltre ad avere il fisico di Anton Krupicka, chi punta per questo tipo di competizione o allenamento deve infatti abituarsi anche a resistere agli attacchi di insetti, sempre molto attratti dalla pelle sudata. Per questo motivo è molto più indicato correre al mattino presto, soprattutto in estate, quando l’aria è più fresca e si ha meno possibilità di essere attaccati perché gli insetti solitamente iniziano la propria attività a sole alto.
Come già accennato, la corsa a torso nudo è consentita sulla spiaggia o in molti parchi mentre in città non sempre essa è possibile. Assolutamente da evitare anche in palestra, ma in questo caso si tratta soprattutto di un fatto di igiene. Chi suda molto, infatti, rischia di bagnare il tapis-roulant ed eventuali altri attrezzi di allenamento, creando disagio in quanti devono utilizzare successivamente gli stessi strumenti. Per questo non c’è da meravigliarsi se molte palestre vietano in maniera esplicita la pratica del shirtless training.
Per questo motivo, quindi, soprattutto quando ci si reca in un ambiente nuovo, è sempre bene informarsi su usi e costumi, per non incorrere in errori, imbarazzi o multe per mancato rispetto dei regolamenti.
Il Team di RunningMania