La distanza dei 10 km è tra le preferite dai runners: questo tipo di corsa, infatti, è congeniale anche ai neofiti che si avvicinano per la prima volta al mondo della corsa. Ma come si può preparare al meglio una 10 km e presentarsi all’appuntamento nelle condizioni ottimali? Ecco alcuni consigli.
Conoscere se stessi
Innanzitutto, è bene svolgere gli esami appropriati (tra cui anche dei test di valutazione funzionale) prima di cominciare la preparazione. Se possibile, è utile rivolgersi a dei professionisti per organizzare la ‘tabella di marcia’ e tutto quanto concerne l’avvicinamento alla gara: dunque carichi di lavoro scadenzati, regole di alimentazione ma anche consigli su come scoprire limiti e risorse del proprio corpo. Insomma, solo una preparazione calibrata sulle esigenze del runner sarà davvero efficace.
Avvicinarsi alla 10k
Per quanto riguarda la tabella di avvicinamento alla 10 km, molti consigliano di impostarla su un arco di sei settimane. Con tre “uscite” a settimana, intervallate da giornate di recupero, si alterneranno sessioni di corsa lenta (di lunghezza simile a quella della gara) a delle ripetute, brevi o lunghe. Gli obiettivi da raggiungere saranno quelli del miglioramento della resistenza aerobica (con un’intensità il più possibile costante) e della velocità della corsa, mantenendo brillantezza nelle gambe anche dopo uno sforzo prolungato.
E il giorno della gara?
È fondamentale studiare il tracciato e dare importanza al riscaldamento, spesso snobbato anche dai runners esperti. Infine, è basilare trovare il proprio ritmo, provare un finale in progressione e, soprattutto… non fermarsi al traguardo. Massini consiglia infatti di continuare a corsa lenta per altri 10 minuti per non sentire la sensazione di fatica.
Il team di RunningMania