Lo sport fa bene, si sa, e recenti studi hanno messo in luce una sorprendente peculiarità propria del running: ha il potere di allungare la vita.
Running: elisir di lunga vita.
Gli antichi pensavano che la vita potesse essere prolungata, fino all’immortalità, grazie all’assunzione di una pozione magica di misteriosa fattura, ma è ormai da tempo che si è abbandonata questa visione romantica per individuare in metodi più pratici il potere di far vivere meglio e più a lungo. Uno stile di vita sano, una dieta equilibrata e dell’attività fisica stanno alla base del benessere psico-fisico e, quindi, potenziano la resistenza dell’organismo agli inevitabili effetti della senescenza. Un importante studio condotto da un team di ricercatori del Cooper Institute di Dallas ha individuato nella corsa lo sport che riesce maggiormente ad allungare la vita: chi pratica running con costanza – anche se a livello amatoriale, in modo imperfetto e conducendo uno stile di vita non propriamente virtuoso – vive in media 3 anni in più rispetto ai non corridori. Per capire meglio questa sorprendente scoperta, vediamo un po’ di numeri.
Il potere del running in numeri.
Entrando più nello specifico del citato studio, si evince come la corsa, praticata con abitudine, abbassi del 40% il rischio di morte prematura. Questo dato si riferisce a qualsiasi corridore, non unicamente ai professionisti e non necessariamente a chi percorre lunghi chilometraggi o mantiene un ritmo particolare. Uno dei casi studiati dai ricercatori di Dallas riguarda un uomo di 40 anni, in buona salute, che dedica alla corsa 2 ore alla settimana e non pratica altri tipi di sport. Le 2 ore settimanali si possono tradurre in sei mesi all’anno dedicati al running, il che comporta un allungamento dell’aspettativa di vita di 3,2 anni; togliendo da questo dato il tempo passato a correre, si ottiene un ”guadagno” di vita netto di 2,8 anni, per un rapporto di 1 ora di corsa = 7 ore di vita in più. Non male, vero? I ricercatori hanno anche specificato come la corsa prolungata, che richiede maggiori sforzi in termini di resistenza, non alteri minimamente questo risultato: gli effetti migliorativi dell’aspettativa di vita si stabilizzano sulla soglia delle 4 ore di corsa settimanali e, se queste sono di più, non si evidenzia alcuna ripercussione negativa.
I fattori vincenti della corsa.
Le motivazioni che rendono la corsa più idonea ad allungare la vita rispetto ad altre attività sportive risiedono nella sua capacità di ridurre l’obesità e contrastare l’ipertensione arteriosa. Queste due condizioni sono alla base di molte patologie che, se cronicizzate, possono rivelarsi letali; lo studio dei ricercatori texani ha dimostrato come solo la corsa riesca, efficacemente, a ridurre sovrappeso e picchi ipertensivi. Altro fattore determinante per la longevità, e che solo il running riesce a potenziare ai massimi livelli, è la capacità aerobica dell’organismo umano. La corsa aumenta la resistenza del nostro fisico e questo ha un impatto benefico su tutto ciò che ci mantiene sani, poiché migliora il sistema cardiocircolatorio e respiratorio, l’ossigenazione, la capillarizzazione muscolare, il sistema mitocondriale ed enzimatico dei muscoli scheletrici nonché la coordinazione naturale dei movimenti e, quindi, il rendimento meccanico del nostro corpo.
Il Team di RunningMania