‘La freccia del sud’, due serate dedicate alla leggenda di Pietro Mennea

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Rai 1 ha trasmesso un doppio appuntamento con il mito di Pietro Mennea, uno dei campioni di atletica leggera più celebrati della storia. Pietro Mennea – La freccia del Sud ha fatto rivivere l’epopea di un autentico fuoriclasse, capace di affrontare (e battere) i muscolosi americani.

La sua storia parte da Barletta, città nella quale Pietro è nato nel 1952 e dove si sviluppa buona parte della sua infanzia ed adolescenza. Si parte con una serie di sfide contro avversari di livello medio nelle aree di campagna, per poi ritrovarsi, di punto in bianco, dall’altra parte del mondo. Siamo nel 1979 ed è il momento delle Universiadi di Città del Messico, luogo nel quale Mennea vive la definitiva consacrazione. E si vive anche la notte precedente a tale impresa, con un ritratto introspettivo della moglie dell’atleta, Manuela Olivieri. È giorno di un record mondiale destinato a restare imbattuto per 17 anni: 19”72 nei 400 metri piani.

Una prestazione che resterà negli annali e che è stata raccontata anche con l’aiuto di Michele Riondino, l’attore che ha interpretato il ruolo di Pietro Mennea. Un mito vissuto all’ombra di un altro fuoriclasse assoluto, antecedente al campione pugliese: l’americano Tommy Smith. Bisogna comunque sottolineare che questa fiction non corrisponde ad una vera e propria biografia, dato che sono numerosi gli elementi romanzati e in molti casi lo spettacolo prevale sulla fedeltà alle vicende reali. Ma un fuoriclasse come Mennea merita questo ed altro.

Il team di RunningMania

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