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La storia di Bob Hayes

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Due sport diversissimi fra loro uniti da un atleta in grado di primeggiare in entrambi: Bob Hayes, l’uomo più veloce al mondo che si “dilettava” nel football

In apparenza atletica leggera – nello specifico la corsa su pista – e football americano non hanno alcun punto in comune; due sport estremamente diversi l’uno dall’altro: nelle gare veloci gli atleti restano ben separati da corsie che ne delimitano la corsa, nel football americano il contatto fra giocatori, anche violento, è il succo dello sport. Un elemento in comune, però, questi due sport agli antipodi ce l’hanno e si chiama Bob Hayes, campione in entrambe le discipline.

Hayes nasce come giocatore di football ma fin da subito emerge la sua abilità nella velocità, che non può essere messa da parte: il ragazzo, infatti, è fra i più veloci al mondo nei 100 metri e si avvicina alle Olimpiadi di Tokyo 1964 come favorito. La durezza del football americano spinge addirittura l’allora presidente degli Stati Uniti, Lyndon Johnson, a chiedere all’allenatore della squadra di Hayes di preservarlo in vista dei Giochi Olimpici. Il coach di Florida risponde al presidente dicendogli che Bob è prima di tutto un giocatore di football, ma poi segue il “consiglio” di Johnson.

Hayes, il cui soprannome era “Bullet Bob”, visse delle Olimpiadi tribolate: si qualificò per la finale in una insolita prima corsia, fra l’altro rovinata dalla gara di marcia che si era tenuta poco prima. Per la prova conclusiva dovette chiedere in prestito le scarpe, poiché aveva scordato le sue al villaggio olimpico… e nonostante ciò fu in grado di vincere a mani basse, correndo i 100 metri in 10 secondi netti. Alcuni giorni più tardi si aggiudicò un altro oro, nella staffetta 4×100, correndo la frazione conclusiva con un tempo di 8”6, una prestazione straordinaria.

Quelle furono le uniche Olimpiadi di Hayes, che abbandonò poi l’atletica per dedicarsi al football a tempo pieno. Le sue qualità velocistiche emersero anche nel football, tanto che per contrastarlo fu inventata la difesa a zona, che non esisteva prima di lui. Invenzione che si rivelò tuttavia inutile, Hayes conquistò nel 1972 il “Super Bowl VI” con la maglia dei Dallas Cowboys entrando nella leggenda: nessuno, né prima né dopo di lui, è stato capace di vincere un oro olimpico (addirittura due nel suo caso) e il Super Bowl. Un’impresa che, ai giorni nostri, appare pressoché impossibile.

 

 

 

Il Team di RunningMania