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Mamma e running: riprendere a correre dopo l’arrivo di un bebè

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Le donne che amano il running, divenute mamme, possono tranquillamente tornare al proprio sport preferito semplicemente seguendo pochi consigli.

Il parto è un momento destinato a cambiare drasticamente la vita di una donna, sia dal punto di vista emotivo che da quello organizzativo. Inoltre, avere un bebè modifica inevitabilmente le priorità. Questo non significa, però, dover rinunciare alle passioni, soprattutto se si tratta di attività che regalano benefici a livello fisico e mentale.
Le donne che hanno praticato running per anni, rinunciandovi solamente nel corso degli ultimi mesi di gravidanza, non vedono l’ora di ripartire.
È sufficiente, dopo il parto, dedicarsi ad un periodo di recupero a base di ginnastica leggera, per riuscire a riprendere a correre senza particolari problemi.
Evitare, invece, di sottoporre il proprio fisico ad allenamenti intensi fin dai primi giorni; procedere con gradualità è sicuramente una scelta condivisibile.
In una giornata di sole, uscire con la carrozzina ed incamminarsi a passo veloce costituirà un ottimo allenamento.

Allo stesso tempo, gli inevitabili chili in più accumulati durante la gravidanza, in mancanza della corsa, non devono spingere a seguire delle diete particolari. Un’alimentazione sana ed equilibrata è indispensabile nelle fasi dell’allattamento.
Da non dimenticare sono anche gli esercizi per la respirazione, da svolgersi con frequenza quotidiana, e l’importanza assunta dall’acqua; 3 litri al giorno sono la quantità ideale. Nel periodo che precede la corsa, per riabilitare il fisico dopo il parto è possibile rinforzare i muscoli eseguendo specifici esercizi. Consultando preventivamente il medico di fiducia, e ripetendo per due giorni a settimana 3 serie da 10 ripetizioni (all’inizio è possibile limitare a 5 le ripetizioni stesse), si tonificheranno i muscoli, preparandoli per i mesi a venire dedicati al running.

Se l’obiettivo è rinforzare i glutei, ma anche la parte posteriore delle cosce, si rivelano ideali i piegamenti delle gambe svolti con l’ausilio della fitball. Per eseguirli occorre sdraiarsi al suolo, appoggiando sulla fitball i piedi. Partire da questa posizione per sollevare il bacino; mantenendo la posizione, cercare di allontanare la palla con i talloni e, in seguito, riposizionarla. Una volta che la schiena sarà tornata a terra ripetere nuovamente l’esercizio. L’utilizzo della palla non è obbligatorio, in special modo quando l’esercizio viene affrontato per la prima volta. In alternativa, è possibile appoggiare i piedi sullo sgabello, limitandosi ad alzare e ad abbassare il bacino.

Decisamente utili si rivelano anche gli affondi, soprattutto per quadricipiti, glutei, anche e muscoli della pelvi. Anche in questo caso è possibile fare ricorso alla fitball, appoggiando un piede sulla sua superficie.
Utili per tonificare gli addominali sono le flessioni. Se si dispone di una palla medica, l’esercizio è in grado di far lavorare con maggiore intensità gli stessi addominali.
Sempre rivolto agli addominali è l’esercizio denominato “asse”. Sollevando alternativamente l’uno e l’altro piede verranno rinforzati muscoli obliqui e glutei.
Un esercizio molto semplice è quello che prevede salite su un gradino, perfetto per glutei, polpacci e quadricipiti.
Munirsi di pesi se l’intenzione è quella di far lavorare anche bicipiti e spalle.

 

 

Il Team di RunningMania