Come pulire le scarpe da running

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Compagne fedeli di tante sgambate, anche le scarpe meritano le giuste attenzioni per durare di più e mantenersi efficienti. A cominciare dalla pulizia: vediamo insieme come lavarle.  

Possiamo considerare le nostre scarpe da running come una vera e propria estensione nel nostro corpo: ci accompagnano per chilometri senza temere polvere, asfalto, fango e le condizioni meteo più svariate. Sono le nostre alleate più fedeli eppure spesso le trascuriamo: una volta terminato l’allenamento le mettiamo da una parte, disinteressandoci del loro stato. Prendersi cura delle scarpe da running è una buona abitudine che ogni runner dovrebbe avere. Da un lato per prolungarne la durata, preservandole dall’usura; dall’altro per tutelare anche la nostra salute e l’igiene, mantenendole pulite.

Come pulire le scarpe?

Solette e stringhe

Ci siamo, è arrivato il momento di pulire le nostre scarpe da corsa. Si comincia con il togliere lacci e solette. Queste ultime, spesso sottovalutate e bistrattate, rivestono una grande importanza poiché agevolano il nostro stile di corsa e ci aiutano a prevenire infiammazioni e infortuni. Occorre riservargli grande attenzione in fatto di pulizia poiché sulla loro superficie, a contatto costante con il nostro piede, si annidano spesso i batteri responsabili dei cattivi odori ma anche funghi e muffe.

Ogni soletta deve essere sciacquata e successivamente immersa in una bacinella con acqua tiepida e un detergente neutro, non aggressivo. Per eliminare i cattivi odori si può sfruttare un tipico rimedio della nonna: cospargere le solette di bicarbonato di sodio e lasciarlo agire per una notte intera, spazzolandolo via il giorno seguente. Le solette saranno perfettamente igienizzate e senza cattivi odori. Le stringhe, invece, possono essere lavate con acqua e sapone, anche in lavatrice, o se troppo logore si possono sostituire.

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Tomaia e suola

Una volta pulite stringhe e solette possiamo passare al corpo della scarpa vero e proprio. Per quest’operazione ci occorreranno un vecchio spazzolino da denti e del sapone di Marsiglia, oppure un detersivo ad azione sgrassante non troppo aggressivo. Dopo aver bagnato la scarpa sotto l’acqua corrente, mettiamo le scarpe in una bacinella con acqua tiepida e con l’ausilio dello spazzolino e l’aggiunta del sapone laviamo bene la tomaia e la suola, cercando di eliminare tutto lo sporco. Ripetiamo l’operazione, cambiando l’acqua, sino a quando la scarpa non risulterà pulita, facendo trascorrere fra una sessione di spazzolate e l’altra mezz’ora circa e lasciando la scarpa immersa nel recipiente d’acqua tiepida col sapone, in modo da farlo agire e facilitarne la pulizia.

Dopo aver rimosso tutte le impurità si può passare al risciacquo delle scarpe in acqua fredda. A questo punto occorre asciugarle, evitando di metterle a contatto diretto con fonti di calore e preferendo zone arieggiate e all’ombra, in modo da non deformare la tomaia e deteriorare la gomma della suola. La scarpa impiegherà dalle 12 alle 24 ore per asciugare del tutto ma se vogliamo accorciare i tempi ed evitare i ristagni di umidità possiamo inserire all’interno della tomaia della carta assorbente o della carta di giornale. Assolutamente vietato l’uso dell’asciugatrice: si rischia di deformare irrimediabilmente la scarpa.

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Posso lavarle in lavatrice?

In linea di massima è sconsigliato lavare le scarpe da corsa in lavatrice poiché le temperature alte e la frizione alla quale possono essere sottoposte nel cestello possono compromettere irreversibilmente la struttura stessa delle calzature. Sono molti, infatti, gli esempi di scarpe totalmente deformate e divenute inservibili dopo un ciclo di lavatrice. Nelle lavatrici più moderne, però, esistono dei programmi appositi per l’abbigliamento sportivo a 30°C.

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Il Team di RunningMania

 

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