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Quando devi cambiare le scarpe da running?

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A volte fra un runner e le sue scarpe può instaurarsi un rapporto molto stretto e separarsi dalle proprie calzature preferite risulta difficile; se le scarpe sono molto rovinate, però, diventa inevitabile cambiarle.

Come ci si accorge che le proprie scarpe da corsa sono da sostituire? In genere si vede dal loro aspetto esteriore oppure lo si può capire da diversi segnali.
Le scarpe molto rovinate, in genere, appaiono letteralmente distrutte: buchi sulla tomaia, cuciture ormai andate, imbottitura che fuoriesce o addirittura parti che si staccano. Scarpe ridotte in questo stato sono da buttare, poiché non più in grado di proteggere in modo adeguato i piedi, col serio rischio di incappare in un infortunio.
Ma una scarpa potrebbe essere da sostituire pure se esternamente appare ancora integra; se ad esempio l’aria contenuta nelle intersuole si disperde, la scarpa non sarà più in grado di ammortizzare l’impatto con il terreno e perderà morbidezza e comfort. In apparenza la scarpa risulta perfetta, ma a livello meccanico presenta dei problemi che la rendono meno comoda e soprattutto meno veloce. La durata media delle scarpe da corsa è di circa un migliaio di chilometri, che di primo acchito sembrano tanti ma non lo sono affatto; un runner non troppo esigente corre all’incirca 200 chilometri ogni mese, ciò significa che più o meno ogni cinque mesi le scarpe vanno cambiate. Se l’aspetto esteriore è ancora integro, non è necessario buttarle: si possono ancora utilizzare per camminare oppure per altre attività, l’importante è non usarle più per correre. Per la corsa, meglio acquistarne un paio nuove.

Il team di RunningMania

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