Il Trail running non è come la corsa su strada: ecco un utile decalogo per affrontarlo e viverlo nel modo giusto, soprattutto se siete dei neofiti della disciplina.
1 – Orari migliori
Le ore migliori per il trail running sono le prime ore del mattino oppure il tardo pomeriggio in estate. Per quanto riguarda invece l’inverno meglio preferire le ore di luce. Mai avventurarsi al buio, specialmente se siete alle prime armi.
2 – Luoghi
Soprattutto se si è agli inizi con l’esperienza da trailer, è preferibile non fare il passo più lungo della gamba scegliendo percorsi troppo insidiosi o poco conosciuti. La vostra priorità, specialmente all’inizio, deve essere la sicurezza. Meglio non esporsi a rischi inutili e prendere confidenza con un tracciato “comodo” procedendo gradualmente con l’allenamento, aumentando mano a mano la difficoltà.
3 – Scarpe adatte
Se decidete di andare in “avanscoperta” su sentieri semplici e ben battuti potete osare con semplici scarpe da running, considerate però che non si tratta della calzatura adatta al trail e che non sono pensate per tali percorsi. Pertanto, se intendete proseguire la vostra esperienza nel trail running, una delle prime cose da fare è procurarsi delle scarpe specifiche che abbiamo una maggiore aderenza al terreno e che proteggano i piedi dai possibili ostacoli naturali che si possono trovare nei sentieri, come rami, sassi, radici e così via. Le scarpe da trail vi permetteranno di affrontare con maggiore sicurezza le vostre uscite.
4 – Abbigliamento pratico
Oltre alle scarpe, anche un buon abbigliamento può fare la differenza. In questo caso optate per dei capi in materiale tecnico che favoriscano la traspirazione. Altro indumento irrinunciabile è il cappello, in modo da proteggere la testa dal sole. Inoltre, se il tracciato scelto, supera i mille metri di quota sarebbe meglio infilare nello zainetto una giacca antipioggia, in caso di improvvisi cambiamenti climatici. Assolutamente sconsigliata la corsa a torso nudo in estate: a differenza di quanti molti pensano, non aiuta a dissipare il calore ma, al contrario, lo cattura. Si rischierebbero, inoltre, scottature e colpi di freddo alla schiena o allo stomaco.
5 – Accessori “furbi”
Per lanciarsi nel mondo del trail non devono mancare i giusti accessori: inizialmente bastano anche soltanto un marsupio o un porta-borraccia con tasche per potervi riporre l’essenziale (acqua, chiavi, fazzoletti, smartphone e così via). Quando le uscite diverranno più lunghe e impegnative meglio munirsi di zainetto. In commercio ne esistono di differenti dimensioni, pensate proprio per il trail e il trekking, alcune persino con il camel back, il contenitore per i liquidi. All’interno dello zaino potrete l’occorrente necessario per facilitarvi l’uscita. Fra questi sicuramente una borraccia, degli indumenti di ricambio o protettivi, un fischietto per poter segnalare la propria presenza nei casi di emergenza, lo smartphone e un mini kit di pronto soccorso. Inizialmente si può fare a meno del GPS ma mano a mano che i tracciati si fanno più complicati e lunghi ne avrete sicuramente bisogno per potervi orientare e calcolare il chilometraggio.
6 – Attenzione ai percorsi
Quando si percorrono i tipici sentieri di campagna o di montagna è facile perdersi nella bellezza del paesaggio e presi dall’euforia dimenticarsi di tener conto del chilometraggio, stancarsi molto prima del ritorno o addirittura perdersi. Per evitare questi problemi, specialmente all’inizio, sarebbe meglio optare per un sentiero conosciuto, o almeno portarsi appresso una mappa e il GPS. Meglio non avventurarsi in nuove vie ma rimanere sul percorso prescelto, in modo da evitare zone pericolose. Se si va in posti sconosciuti è consigliabile organizzare degli allenamenti in compagnia. Ai fini della sicurezza, inoltre, bisognerebbe avvisare un familiare o un amico sul luogo dove andrete e sul percorso da voi scelto; in caso di incidente o di smarrimento portatevi sempre appresso anche lo smartphone e il fischietto.
7 – Alimentazione e idratazione
Se prevedete un’uscita lunga, informatevi prima, se possibile, della possibile presenza di fontane, ruscelli o punti dove potervi abbeverare. In caso contrario e specialmente in estate, potrete sempre servirvi della borraccia. Se il percorso supera i 15 chilometri includete nell’equipaggiamento una barretta energetica e una bustina di sali minerali.
8 – Occhio al meteo!
Un trailer che si rispetti non può ignorare le condizioni meteo. Prima di ogni uscita, quindi, è bene informarsi circa le previsioni climatiche del luogo che si andrà ad esplorare, scegliendo anche l’abbigliamento in base al responso, che sia vento, pioggia o temperature più o meno basse.
9 – Gli imprevisti sono dietro l’angolo
Come detto al punto 5, nello zaino non dovrebbe mai mancare un mini kit di pronto soccorso, in modo da fronteggiare la maggior parte dei piccoli imprevisti. Uno degli incidenti più comuni al quale la maggior parte delle persone non pensa è la puntura di un insetto, o di vari. Per questo motivo è consigliabile portarsi appresso anche un antibatterico o delle pomate. Non improvvisatevi erboristi raccogliendo piante o radici del posto per “curarvi”, meglio ricorrere a rimedi conosciuti.
10 – Non smettete di informarvi
A differenza del running, la pratica del trail richiede maggiore accuratezza. Un trailer modello deve essere il più possibile informato sui percorsi che andrà affrontare. Pertanto, oltre a tenervi aggiornati sulle situazioni meteo, cercate sul Web quanto più materiale possibile. Chiedete il parere di altri trailer, informatevi sull’attendibilità di mappe e percorsi, cercate recapiti di associazioni sportive e non, utili per avere maggiori indicazioni, unitevi ai forum e ai gruppi di trail running online. E perché no, cercate qualche gara alla vostra portata alla quale iscrivervi.
Il Team di RunningMania
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