Sì è chiusa ieri la gran festa a La Paz (Argentina) per la XXXI edizione del Triatlon internacional La Paz con l’assegnazione dei titoli Sudamericani. La giornata è stata caratterizzata da un clima infernale (44° all’ombra) e dalla solita marea di pubblico che ha letteralmente invaso la piccola cittadina della regione dell’Entre Rios.
In campo femminile la gara ha vissuto sulla cavalcata solitaria della cilena Carvallo (2° una settimana fa nel 70.3 Pucon) e del duo argentino composta da Romina Biagioli (che difende i colori della DDS) e Romina Palacio (4° nel 70.3 Pucon di settimana scorsa). Le 3 hanno fatto gara insieme sino alla T2, quando la Carvallo inizia a prendere secondi di vantaggio che aumentano km dopo km. Anche dietro la lotta per il secondo posto si definisce giro dopo giro a favore della Biagioli che riesce a distanziare la compagna di nazionale. Il successo e il titolo sudamericano va quindi alla cilena Carvallo mentre la medaglia di argento va alla Biagioli e il bronzo alla Palacio. Al’arrivo la Biagioli deve ricorrere a cure mediche per via di alcuni problemi ad un piede.
In campo maschile gara spettacolare, con al via nella sua ultima apparizione a La Paz come elite Oscar Galindez, che ha scritto più di tutti i suo nome nell’albo d’oro della manifestazione oltre che diversi atleti che difendono i colori di squadre italiane (DDS e LOS TIGRES). Il nuoto come sempre viene comandato da Luciano Farias (Fundacion Diego Macias / Los Tigres) ma gli occhi sono puntati sui 4 favoriti, Luciano Taccone (DDS) che esce insieme allo spagnolo Aguayo nel primo gruppo , mentre Gonzalo Tellechea (Fundacion Diego Macias /Los Tigres) esce a circa 1′ dalla testa insieme al “chino” Muller, argentino proprio di La Paz, ma che vive in Spagna.
Taccone prende subito la testa della gara, dietro si forma un gruppetto con Tellechea , Muller e gli altri “tigrotti” Baldini e Montenegro. Il loro distacco rimane intorno ai 55″ per due giri quando Tellechea chiama a raccolta i suoi compagni di squadra per tentare la rimonta. Purtroppo Baldini rompe un raggio e deve cambiare la ruota perdendo prezioso tempo, ma Montenegro comincia il suo forcing insieme a Tellechea e Muller a partono alla caccia del primo gruppo con Taccone che si accolla tutto il lavoro , aiutato dal suo compagno di nazionale e di squadra Morandini. Giro dopo giro il distacco degli inseguitori diminuisce, mentre dietro Galindez recupera posizioni dopo un nuoto disastroso e si forma un gruppo con lui, Baldini e De Elias (4° nel 70.3 Pucon una settimana fa) che cominciano a spingere per ricongiungersi con quello che era il secondo gruppo, riuscendoci a quasi 2 giri dalla fine della seconda frazione.
Si arriva in T2 con il gruppo di Taccone (composto da 7 unità) che ha un vantaggio di circa 45″ sul terzetto Tellechea-Muller-Montenegro , mentre il gruppo di Galindez è a 2 minuti dalla testa della gara. Lo spagnolo Aguayo parte subito forte e prende la testa della gara davanti al duo Taccone e Beridian , ma il pubblico si infiamma subito per la partenza impressionante di Tellechea e di Muller, atleta di casa con tutto il pubblico a sostenerlo. Alla fine del primo dei 4 giri di corsa Taccone e Beridian passano insieme a Aguayo, ma Tellechea nonostante non abbia voluto forzare subito è a soli 15″, mentre Muller lo segue a poche decine di metri. La svolta della gara al 2° giro, Tellechea apre il gas e prende il comando della gara, lo spagnolo cede mentre Taccone e Beridian cercano di rimanere il più vicino possibile al nuovo lider e cercare di contenere il rientro di Muller.
Il vantaggio di Tellechea aumenta nonostante un principio di crampi , Taccone e Beridian procedono affiancati sino a quasi l’ultimo km quando Taccone prende qualche metro di vantaggio, mentre Muller rosicchia secondi preziosi con il pubblico in visibilio che spera nel podio per il “chinito”. Il titolo sudamericano viene quindi conquistato da Gonzalo Tellechea (Fundacion Diego Macias / Los Tigres) che precede di 1 minuto Luciano Taccone (DDS) e Martin Beridian (ARG) che riesce a precedere Muller (Arg) che comunque taglia il traguardo con la folla che lo accoglie con un boato. Tra gli U23 il titolo va ad un altro “italiano” , Flavio Morandini (DDS). Al 6° posto il brasiliano Mauro Cavanha vincitore 6 giorni prima del Fast Triathlon La Paz e conosciuto in Italia per aver vestito la divisa del Cebrero triathlon qualche anno fa.
http://www.triathlonmania.it/triathlon/i-campionati-sudamericani-di-la-paz-parlano-italiano/