A chi serve il lavoro con i pesi?

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Oggigiorno l’allenamento mediante i pesi è consigliato in ambito agonistico, oltre che per il trattamento e la prevenzione di alcune patologie.

Quest’attività, infatti, è ‘responsabile’ di benefici quali: il rafforzamento dell’apparato scheletrico e dei tessuti connettivi; il miglioramento, in termini di potenziamento e allungamento, della mobilità e delle qualità neuro-muscolari; l’incremento delle prestazioni sportive.

TRATTAMENTO DI PATOLOGIE – La prevenzione e la cura di patologie riguarda i dolori articolari, spesso dovuti a uno stile di vita sedentario: l’attività pesistica rinforza le articolazioni mediante il potenziamento e l’allungamento muscolare.

LA PESISTICA PER I RUNNERS – Un libro, molto quotato in ambito sportivo, scritto da Antonio Urso (Presidente della Federpesistica) titola “Pesistica: sport per tutti gli sport”. Anche solo da questa semplice affermazione, si comprende come il lavoro con i pesi rivesta un ruolo decisamente importante in molte attività sportive, soprattutto se svolte in ambito agonistico. Tramite i “sovraccarichi”, infatti, migliora la massa muscolare e il tono dei muscoli posturali. E per i runners? La pesistica è consigliata a chi corre su distanze medio-lunghe: molti pensano che le sedute coi pesi inficino le performance e aumentino a dismisura la massa muscolare ma, in realtà, non è così. L’aumento del peso corporeo, conseguente al lavoro di pesistica, è pressoché irrilevante, se si seguono delle metodologie d’allenamento mirate (due sedute a settimana). Anzi, esso consente di migliorare le prestazioni, favorendo una maggiore agilità, e di ridurre l’incidenza degli ‘infortuni da corsa’, quali strappi e tendiniti, migliorando anche la postura (fondamentale per chi corre) e la tenuta del ginocchio.

Il team di RunningMania

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