Quello dello stile nella corsa è un vero e proprio punto cruciale per un corridore che intenda andare al di là dell’esercizio amatoriale.
Molti ritengono lo stile della corsa inutile, come un mero esercizio superfluo o di perfezionamento, o ancora come una “fissa” di taluni runner.
In realtà non è così. L’impostazione della corsa è importantissima non solo in gara, per far guadagnare qualche secondo prezioso, ma anche per imparare a correre bene. E correre bene è l’unico modo per essere soddisfatti della propria prestazione e ricavarne anche vantaggi.
Lo stile della corsa è personale, ovviamente, ognuno ci nasce e ci convive: è inevitabilmente condizionato anche dal sesso, dall’età, dalle condizioni fisiche e da altre variabili. Esso deve essere adattato anche al tipo di percorso che si deve affrontare: correre una maratona o i 100 metri non è lo stesso. Ecco perché è giusto studiare per ogni tipo di percorso uno stile adatto.
– Correre i 100 metri. I 100 metri sono una delle gare di corsa più brevi, e quindi richiedono un mix di potenza esplosiva e velocità. Oltre che al duro, durissimo allenamento, è necessario impostare anche uno stile adatto. È molto importante rimanere piegati durante la prima parte del percorso, più o meno fino a quando si raggiungono i trenta metri. Essendo una gara di velocità, conta mettersi subito in prima fila; per farlo, bisogna approfittare dello scatto, evitando di perdere secondi preziosi e, cosa ancora peggiore, di rallentare, raddrizzandosi subito dopo la partenza. La forma aerodinamica del corridore rannicchiato è quella che meglio spezza il contraccolpo dell’aria e permette di assumere una certa velocità.
La gara dei 100 metri presuppone una grande capacità di resistenza all’alta velocità per brevi periodi; una capacità non scontata e che si ottiene solo con il tempo e l’allenamento.
– Correre i 1000 metri. I 1000 metri sono una disciplina molto più intensa rispetto ai 100 metri. Ad una discreta velocità bisogna unire una buona resistenza e la capacità di dosare fiato e respiro fino al termine della gara.
L’allenamento che deve precedere la competizione deve essere basato sulla corsa di fondo a velocità medio-bassa e sulla corsa di lunga distanza. Il corpo necessita di molto allenamento per imparare la resistenza su questo tipo di percorso.
Rimanere dritti, a testa alta mentre si corre, fare respiri non troppo profondi, evitare scatti di velocità diseguali specialmente lungo la prima parte del percorso, sono consigli utili per affrontare questa gara.
– Correre la Maratona. La maratona è una delle competizioni più interessanti del mondo.
Dall’origine molto antica, è una prova eccezionale di resistenza e di forza fisica, più che di semplice velocità.
Per l’allenamento, è necessario fare riferimento al fondo lungo o lunghissimo, senza esagerare: una volta ogni due settimane è più che sufficiente.
Lo stile del maratoneta è il seguente: postura rilassata, colonna vertebrale dritta, sguardo anche; braccia lente lungo i fianchi senza muoverle troppo per non consumare energia. Cercare di non tendere le spalle per evitare strappi e concentrarsi sulla corretta gestione del respiro, inspirando dal diaframma in modo breve ma continuo.
Il team di RunningMania