Irrobustire la struttura corporea e i muscoli è fondamentale per ottenere delle prestazioni ineccepibili.
L’allenamento funzionale è uno degli ultimi trend in fatto di fitness. È quello praticato da chi desidera sviluppare forza che sia, appunto, funzionale alla disciplina praticata. Comprende, di conseguenza, tutt’una serie di esercizi specifici e mirati al conseguimento di risultati soddisfacenti. Nel caso specifico del running, contrariamente a come molti pensano, non è sufficiente un allenamento a base di sola corsa. Un corridore che sia degno di questo nome sa benissimo, infatti, che prima di mettersi in marcia è fondamentale preparare il corpo con appositi esercizi muscolari e di tonificazione. Un allenamento sbagliato, di contro, potrebbe avere effetti contrari a quelli auspicati: peggiorare le performance, causare infortuni e compromettere la forma fisica.
Ma torniamo alla corsa. Per sviluppare un corretto fisico da runner è assolutamente fondamentale che la struttura corporea sia solida ma al tempo stesso elastica, quanto basta per scatti fulminei e movimenti fluidi. È essenziale, inoltre, che la postura sia corretta, ragion per cui i muscoli devono essere forti ed efficienti. Affinché lo siano è dunque consigliabile studiare degli esercizi ad hoc, da inserire in uno schema motorio finalizzato ad irrobustirli. Gli step da seguire, in tal senso, potrebbero essere tre: correre, camminare e saltare, rigorosamente in quest’ordine e con le giuste pause. La struttura si rafforzerà giorno dopo giorno, fino a rendervi dei corridori imbattibili ed energici.
Rivestono un ruolo di primo piano, nel running, anche i tendini. Devono essere pronti e reattivi, nonché funzionali al gesto e, quindi, alla corsa. Imparare a correre bene dipende anche dalla corretta esecuzione di questi passaggi, ed è questo il motivo per cui mai nessuno dovrebbe iniziare direttamente a fare del running ignorando gli step propedeutici all’attività. Tra gli esercizi preventivi indicati per rafforzare il core e migliorare la muscolatura ci sono, ad esempio, il ponte per i glutei e il plank sugli avambracci, utili anche per correggere una postura eventualmente errata. Quest’ultimo fa lavorare tanto la parte superiore del corpo quanto i glutei, a patto che lo si esegua come indicato: il peso dev’essere concentrato in avanti e testa, gambe e schiena devono essere perfettamente allineati. Le prime volte fatevi aiutare da qualcuno che vi sostenga le gambe, cosicché possiate capire qual è la posizione giusta da assumere: il corpo deve restare dritto e le braccia devono essere forti abbastanza da reggere il peso. Bisogna restare in posizione per qualche decina di secondi, almeno fino a che ne sarete capaci. Evitate di esagerare, se siete stanchi, perché così facendo non ne trarrete alcun giovamento.
È un allenamento funzionale anche il ponte per i glutei, che ottimizza l’estensione delle anche e apporta benefici a tutto il corpo. Si inizia in posizione supina, tenendo le mani lungo i fianchi e le ginocchia leggermente piegate. Salite a poco a poco, spingendo il bacino verso l’alto e concentrando la forza sui piedi. I palmi delle mani devono essere appoggiati a terra. Per rendere l’esercizio ancor più dinamico, il bacino può essere abbassato e alzato a ritmo. I risultati, così facendo, saranno ancor più soddisfacenti.
Il Team di RunningMania