Nell’epoca in cui i dispositivi tecnologici ci dicono tutto sulla nostra corsa, ha ancora un senso tenere un diario di allenamento? Sì, e vediamo perché
Al giorno d’oggi basta uno smartphone qualsiasi per tenere sotto controllo, utilizzando l’apposita app, molte delle attività che si svolgono nell’arco della giornata, e fra queste vi è pure la corsa. Sono tantissime le applicazioni dedicate al running, fra gratis e a pagamento, che monitorano numerosi parametri mentre corriamo, dicendoci praticamente tutto sulle nostre sedute di corsa. Tutto o quasi, perché di sicuro un’applicazione può fornirci esclusivamente dei dati, mentre non può dare indicazioni circa le sensazioni provate dal runner durante l’allenamento.
Rispetto a non molti anni fa il running è cambiato: oggi la tecnologia è un supporto quasi indispensabile anche per l’ultimo degli amatori, mentre fino a 10-15 anni fa l’unico strumento su cui si poteva fare affidamento era il diario, nel quale venivano riportate per ogni sessione di corsa sensazioni, impressioni sui miglioramenti compiuti, critiche e appunti per migliorarsi e alcuni dati, giusto quelli essenziali (mentre oggi la mole di dati che le app mettono a disposizione è davvero imponente).
A ciò potevano aggiungersi considerazioni personali di vario tipo, che potevano riguardare il tipo di percorso scelto – ad esempio uno particolarmente suggestivo e quindi da ripetere per via del suo fascino – le emozioni provate in un momento particolare della corsa, che rimanendo appuntate sul diario sono diventate dei piacevoli ricordi qualche anno dopo. Tutto ciò è impossibile affidandosi esclusivamente alla tecnologia, che si limita a riferire i freddi numeri.
Il running, però, non è solo statistiche e tabelle, ma anche – anzi, soprattutto! – passione ed emozioni provate mentre si è impegnati in un’attività che piace e alla quale si dedica tempo, attenzioni e dedizione. La soddisfazione per un allenamento particolarmente intenso portato a termine con buoni risultati emergerà ancora di più se scritta con poche parole, di certo più significative dei dati meramente tecnici che ci offre la tecnologia. Il diario di allenamento può essere utile per restituire una dimensione più “umana” alla corsa, in cui il benessere psicofisico, le sensazioni e le emozioni provate non sono meno importanti dei numeri che ci mette a disposizione a fine allenamento la nostra app preferita.
Il Team di RunningMania