Se la corsa in salita costituisce, per ogni runner, un aspetto determinante per la propria condizione fisica, in quanto rafforza la muscolatura, la discesa permette di risparmiare energia, migliorando la propria velocità; affrontarla nel giusto modo, pertanto, è essenziale.
Il modo migliore per iniziare a percorrere un tratto in discesa consiste nel farlo a piccoli passi, cercando di non arretrare con la schiena; una postura dritta è fondamentale quanto muovere le gambe ad un ritmo costante. Portare il bacino e le spalle in posizione avanzata (non troppo) ed effettuare l’appoggio a terra con la pianta oppure con l’avanpiede. Questo porterà l’atleta a faticare in discesa, contrariamente a quanto normalmente si pensa; tale fatica è indice della buona esecuzione dell’allenamento.
In discesa i muscoli sono maggiormente coinvolti in quanto, inevitabilmente, si tenderà a correre più rigidi nel tentativo di frenare. Le braccia avranno la funzione di garantire l’equilibrio, mantenendo il bacino basso. I muscoli dovranno essere piuttosto rilassati; in questo modo, infatti, sarà possibile aumentare la velocità. Per evitare che la forza di gravità verso il basso possa causare una caduta, è necessario correre ad un ritmo più alto; i muscoli, invece, avranno il compito di mantenere perfettamente il controllo. È necessario affrontare la discesa con la massima convinzione, senza aver paura di scivolare o di inciampare; solo in questo modo, infatti, si potrà mantenere un ritmo costante. Infine, è importante ricordare che l’energia consumata in discesa dipende dalla pendenza della stessa; se quest’ultima è superiore al 10% la spesa energetica è destinata ad aumentare notevolmente.
Il team di RunningMania