I runner esperti sono perfettamente a conoscenza dei vantaggi che è possibile conseguire con un allenamento eseguito lungo un percorso posto in salita; infatti, oltre a migliorare la respirazione e la resistenza, permetterà di rafforzare adeguatamente i muscoli delle gambe.
Chi decide di affrontare per la prima volta una salita, ad ogni modo, deve cercare di accostarsi con la necessaria attenzione e con gradualità, per non incorrere in infortuni oppure per non perdere convinzione dopo le prime uscite. Inizialmente dovranno essere scelte delle salite con pendenza piuttosto “dolce”, sicuramente minore del 10%, per preparare il proprio organismo a percorsi più difficili. In questo modo la fatica nelle prime uscite sarà minima; solo successivamente, acquistata fiducia, scegliere altri percorsi.
Un tratto in salita dovrà essere affrontato con un ritmo non eccessivamente elevato; se si proviene da qualche chilometro effettuato in un tratto pianeggiante rallentare negli ultimi minuti. Questo è molto importante per evitare di andare fuori giri. Tenere sempre in considerazione il respiro e ascoltarne i segnali; se risulta affannoso e, soprattutto, se è accompagnato da un’eccessivo aumento del battito cardiaco, rallentare il ritmo. Sarà sempre possibile aumentarlo progressivamente lungo il percorso. Per quanto riguarda la tecnica, accorciare il passo e, al contempo, aumentare la frequenza, spostando il peso leggermente in avanti. In salita è inevitabile sentir “tirare” i polpacci, ma questo è assolutamente normale vista la pendenza e non deve preoccupare. Se al termine della salita il percorso prevede una discesa, è opportuno fermarsi pochi minuti per riprendere il fiato e per recuperare le energie.
Il team di RunningMania