La definizione “allenamento funzionale” si è diffusa solo di recente fra gli sportivi: in cosa consiste questo tipo di allenamento e che cosa prevede?
Cosa si intende quando si parla di allenamento funzionale? Sono in tanti gli sportivi a chiederselo – e fra questi anche i runner – vista la diffusione che tale definizione ha avuto negli ultimi anni; l’allenamento funzionale è un tipo di training finalizzato per una precisa disciplina, ovvero funzionale a quel tipo di sport e consiste in tutti quegli esercizi e attività collaterali che possono essere utili per l’attività di riferimento, in questo caso la corsa.
Già da tale premessa è facile intuire come la scelta degli esercizi debba essere quanto mai oculata, per fare in modo che siano davvero funzionali e non diventino invece controproducenti, causando infortuni. L’allenamento funzionale, affinché sia utile, deve contribuire a migliorare la performance del runner e a prevenire gli infortuni. Chi corre, non può fare a meno di una struttura solida ma al contempo anche elastica, così che tutti i movimenti risultino corretti ed efficienti durante lo sforzo fisico.
Un esempio di allenamento funzionale per il runner può basarsi su due esercizi: il plank da effettuare sugli avambracci e il ponte per i glutei. Il primo è un esercizio utile a rafforzare il core, lavorando soprattutto sui glutei e sulla zona superiore del corpo. Lo si esegue posizionandosi a terra sugli avambracci con i piedi puntati al suolo; il peso va portato in avanti, in modo che sia sorretto proprio dagli avambracci, senza però perdere l’allineamento fra gambe, schiena e testa. L’obiettivo è rimanere più dritti possibile, tenendo il peso nella parte superiore del corpo, e la posizione va mantenuta per diversi secondi (in base a livello di preparazione).
Si tratta di una posizione piuttosto difficile, che richiederà tempo per essere eseguita in modo corretto. Il ponte per i glutei è utile per favorire l’estensione delle anche; si parte da posizione supina, piegando le ginocchia e con le mani tenute lungo i fianchi, con le dita il più possibile vicine ai talloni. A questo punto si sale, portando il bacino in alto spingendo con i piedi, mentre le mani restano con i palmi a terra. Si può mantenere la posizione oppure svolgere l’esercizio in modo dinamico, abbassando e alzando il bacino. Questi esercizi di allenamento funzionale possono essere svolti alla fine della seduta di corsa, oppure nel giorno di pausa previsto dal programma settimanale.
Il Team di RunningMania