Il metodo Fartlek è una tipologia di allenamento che fa dei cambi di velocità la propria peculiarità e rappresenta un ottimo modo per mettersi alla prova
Sempre più conosciuto nel mondo dei runners, il metodo Fartlek è un sistema di allenamento inventato nel 1930 come una sorta di gioco: il termine, infatti, significa “gioco di velocità”, ma con l’andare del tempo ha perduto la sua connotazione ludica – se così poteva essere definita – per diventare una tipologia di allenamento piuttosto efficace e in grado di mettere alla prova chi lo pratica. È un modo di allenarsi stimolante pure a livello mentale, poiché consiste nel combinare esercizi a intensità differenti anche in base al tipo di percorso in cui ci si allena.
Affidandosi al metodo Fartlek – nel quale si alternano momenti di corsa ad alta intensità ad altri a ritmo blando per poter recuperare – è possibile incrementare la potenza aerobica e questa tipologia di allenamento, sul lungo periodo, permette di ridurre la frequenza cardiaca quando ci si trova a riposo. Rispetto agli allenamenti che si svolgono solo ad elevata intensità, il rischio di infortuni con il Fartlek è minore, proprio grazie agli intervalli a ritmo inferiore che consentono di recuperare evitando così di sollecitare in maniera eccessiva il fisico.
Altro punto a favore di questa tipologia di allenamento è che può essere effettuato in modo efficace sia da runner esperti che da quelli alle prime armi; i podisti navigati potranno utilizzarlo per migliorare le proprie performance, i principianti invece per familiarizzare con vari aspetti del running vincendo l’effetto-monotonia degli allenamenti ad intensità costante che spesso può portare ad abbandonare la corsa per mancanza di stimoli ed interesse provocati dalla ripetitività degli allenamenti.
Naturalmente le sessioni settimanali dedicate al Fartlek vanno impostate non solo in base al livello di preparazione fisica, ma anche assecondando quelle che sono le proprie caratteristiche. Solo in questo modo, infatti, si potranno ottenere dei benefici da questo tipo di allenamento. All’inizio ci si potrà basare principalmente sulle sensazioni, ma con l’andare del tempo l’alternanza fra corsa veloce e corsa lenta dovrà essere studiata in modo scientifico affinché l’allenamento risulti davvero efficace.
Il Team di RunningMania