Home Training Quanto soffri la competizione in gara? Così migliorerai…

Quanto soffri la competizione in gara? Così migliorerai…

0
111

Lo sport agonistico porta con sè anche questioni prettamente psicologiche, prima tra tutte la competizione da gara.

Quando ci si allena duramente, si mette da parte il proprio tempo libero e si segue con fervore la propria passione, è assolutamente sano desiderare di avere risultati eccellenti e di vincere una competizione. Tuttavia, questo desiderio non deve prendere il sopravvento, perché rischierebbe di far vivere male la gara. Come fare per trovare un equilibrio? Il primo consiglio è quello di credere in se stessi, indipendentemente dal risultato. Una gara non preclude la bravura di un atleta. La sconfitta deve essere una molla per invogliare a migliorarsi ancora di più e a superare i propri limiti. La competizione eccessiva porta stress, compromettendo la prestazione.

L’atleta deve imparare a rilassarsi prima della competizione e pensare esclusivamente a dare un buon risultato. E’ consigliabile focalizzare l’attenzione non tanto sull’esito della gara, ma sulla prestazione stessa. In questo modo, si migliorerà notevolmente la concentrazione. La competizione da gara è molto comune anche tra gli atleti famosi. La nuotatrice Francesca Pellegrini ha dovuto rinunciare per un periodo alle gare, in quanto l’ansia da prestazione si era trasformata in veri e propri attacchi di panico, che le impedivano di gareggiare. La Pellegrini ha però superato questo momento difficile, imparando a conoscere i suoi limiti e i suoi punti di forza. Grazie a un approfondito lavoro su se stessa e sulle proprie emozioni, ora è tornata a far sognare i suoi fans. Tenere sotto controllo la competizione in gara è quindi possibile, basta volerlo e concepire lo sport come una passione e non come una gara ad ostacoli.

Il team di RunningMania

Nessun commento