I grandi bagni di sudore durante la corsa sono sinonimo di un allenamento migliore? Sì e no…
Il sudore è l’effetto di una naturale reazione dell’organismo che aiuta a raffreddare il corpo e riportarlo in condizioni termiche di equilibrio. Esso è principalmente costituito da acqua e sodio e la condizione necessaria affinché il sistema di termoregolazione dell’organismo sia efficiente è un’idratazione adeguata.
Le ghiandole sudoripare del nostro corpo
Nell’organismo umano esistono due tipi di ghiandole sudoripare: eccrine e apocrine. Le prime svolgono il compito di raffreddare il corpo e ricoprono l’intera superficie cutanea; esse fanno evaporare il sudore e garantiscono la termoregolazione. Le seconde, invece, sono situate nella zona ascellare e in quella inguinale, dove si trovano anche i follicoli piliferi. Queste ghiandole si attivano quando si manifestano situazioni di ansia, stress o variazioni ormonali. Il sudore secreto dalle ghiandole apocrine è più latteo e si mescola ai batteri della pelle, generando il caratteristico odore di sudore.
Il ruolo del sudore durante l’allenamento
Quando si comincia una sessione di allenamento, se i livelli di idratazione non sono sufficienti, l’organismo non sarà in grado di raffreddarsi adeguatamente e di regolare la temperatura corporea. Allo stesso modo, se al termine della corsa non si reintegrano i liquidi persi attraverso la traspirazione, in particolare in seguito ad un’attività intensa, si potrebbe verificare l’innalzamento della temperatura e una situazione di disidratazione, con tutti gli effetti che essa comporta. Come sappiamo, in estate e in generale nelle giornate più calde, si tende a sudare di più e più rapidamente: è una situazione del tutto normale ed il sudore è una risposta positiva del nostro corpo.
Più sudore = migliore allenamento?
Ma allora i grandi “bagni di sudore” durante l’allenamento significano che ci stiamo allenando al meglio? Sì e no. La quantità di sudore che produciamo dipende da diversi fattori come l’età, il peso, il sesso, il grado di preparazione fisica e naturalmente anche l’ambiente in cui si vive e la genetica. Una persona ben allenata, ad esempio, inizierà a sudare prima di una che lo è di meno perché il suo fisico è già abituato e preparato a sudare per raffreddare il corpo. Come gestire il sudore, allora? Vediamo insieme questi 3 punti.
Impara a “gestire” le tue sudate
Bevi a sufficienza (e anche di più)
La maggior parte delle persone non sa di essere costantemente disidratata! E quando si percepisce il sintomo di sete, significa che la disidratazione è già in atto. Esistono diverse strategie per cercare di bere più acqua: dal portarsi appresso sempre una bottiglia e sorseggiarla a intervalli regolari all’impostare un timer con promemoria sullo smartphone per ricordarci di bere regolarmente. E le quantità? Per sapere qual è il nostro personale fabbisogno giornaliero basta moltiplicare 30 ml per i chili del nostro peso corporeo. Occorre considerare, però, che l’apporto quotidiano di acqua dipende anche dallo stile di vita e dalle nostre necessità, pertanto si può variare dai 25 ai 40 ml per chilo. In linea di massima le quantità raccomandate vanno dagli 1,5 ai 3 litri al giorno.
Lavarsi prima e dopo l’allenamento
Parrebbe un consiglio scontato, ma occorre rimarcarlo. Prima della sessione di corsa meglio lavare via il trucco e qualsiasi lozione che possa ostruire i pori della pelle e quindi non garantire una sudorazione efficiente. Una doccia al termine della corsa, inoltre, aiuta anche a lavare via le tossine espulse col sudore.
Abbigliamento traspirante
Anche gli indumenti giusti possono fare la differenza quando si parla di sudore: meglio optare per quelli traspiranti e tecnici, pensati per chi si allena ed evitare materiali come il cotone, che trattengono il sudore e a contatto con la pelle possono esporci a malanni e infreddature.
Sudo troppo?
Se ti sembra di sudare in maniera eccessiva, togliti ogni dubbio consultando un medico. Sudare tanto, specialmente in estate, e durante un allenamento è normale, tuttavia, se tendi a sudare molto anche senza fare alcuna attività fisica, in qualunque periodo dell’anno e senza particolari patologie, c’è possibilità che tu soffra di iperidrosi. Ma non c’è nulla di cui vergognarsi! Il 5% delle persone ne soffre al mondo ed è una patologia gestibile e per la quale esistono numerose soluzioni.
Il Team di RunningMania
Leggi anche:
Quanto la disidratazione influenza negativamente le prestazioni?
Combatti il caldo estivo senza rinunciare alla corsa con questi 6 alimenti