Home Triathlon Più veloce ma senza rinunciare alla comodità sulla bici da crono

Più veloce ma senza rinunciare alla comodità sulla bici da crono

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Un triatleta dovrebbe tener conto non soltanto dell’aerodinamica ma anche dell’efficienza della pedalata e della comodità per performare al meglio su una bike da crono.

Quando, sulla bici da crono, ci si distende appoggiando gli avambracci sulle prolunghe, si cerca di assumere la migliore posizione aerodinamica in modo da raggiungere la massima velocità possibile. Ma può una posizione da cronometro essere anche confortevole per il triatleta? Ecco alcuni aspetti importanti di cui tener conto per ottenere la migliore posizione possibile su una bicicletta pensata per il triathlon a lunga distanza, soprattutto se si è ancora poco esperti.

L’utilità delle prolunghe aerodinamiche

La giusta posizione sulla bici e sulle aerobar, con l’angolazione corretta di braccia, gambe e busto, consente di ridurre l’affaticamento muscolare, soprattutto di schiena e arti. Il fine è quindi quello di stare “comodi” e risparmiare energie il più possibile, senza compiere sforzi inutili. Adottare la posizione aerodinamica sulle prolunghe di una bici da crono comporta quindi diversi vantaggi:

  • Se si abbassa il busto si assume una posizione più aerodinamica opponendo meno resistenza all’aria: in questo modo si va più veloci;
  • Il peso del busto potrà essere scaricato sui gomiti invece che sulle mani;
  • La cassa toracica sarà aperta e consentirà di respirare meglio;
  • Si rimane più composti e si ha maggiore efficienza sui pedali, risparmiando fatica a femorali e quadricipiti.

Meglio rivolgersi a un professionista

Il fai-da-te in questo caso è bandito: per prendere manualità con una bici da crono e capire qual è la migliore postura è consigliabile invece fare affidamento su un esperto del posizionamento in sella, ossia un biomeccanico. Investendo qualche centinaio di euro sarà possibile avere i parametri adeguati al proprio corpo ed essere guidati step by step su come assumere, all’occorrenza, una posizione più comoda o una più aggressiva, da crono, appunto. Occorre considerare la posizione sulla bicicletta anche in base ai centimetri del girovita, che si tratti di un accumulo adiposo o di un semplice gonfiore addominale temporaneo. Anche in caso di perdita di peso, la posizione e l’altezza della sella vanno riviste e ricalibrate.

Evitare gli sforzi, meglio la gradualità

All’inizio degli allenamenti su una bicicletta da cronometro è meglio non mantenere per troppo tempo la posizione sulle aerobar. Meglio alternare 5 minuti di posizione aerodinamica a un minuto di recupero.

Non trascurare le salite

Le pedalate in salita sono delle vere e proprie alleate di un ironman poiché aiutano ad aumentare la forza e permettono di muoversi in una posizione diversa. Le discese che ne conseguono, inoltre, migliorano la capacità di guida e la padronanza del mezzo. Sulle pendenze blande, invece, è preferibile provare a spingere posizionandosi in assetto aerodinamico.

Il Team di RunningMania

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