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Vuoi diventare un vero ironman? Abbandona queste 5 scuse

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La variante più tosta del triathlon è senza dubbio impegnativa per chiunque ma non è impossibile da affrontare: ecco le 5 scuse di cui ti devi liberare per diventare un vero ironman.

Il vostro sogno è di diventare un ironman ma pensate sia impossibile? Al bando le scuse: l’unico ostacolo è la vostra mente. Se da un lato è vero che non ci si improvvisa ironman dalla mattina alla sera, è vero anche che, per quanto sia tosta, la long distance è una gara fattibile per tutti. Ovviamente con una preparazione specifica. Ecco quindi come trasformare il sogno in un obiettivo raggiungibile, mettendoci alle spalle le 5 scuse che ci precludono questa meta.

Non ho più l’età

La scusa più comune è quella di essere troppo vecchi per affrontare un simile sforzo fisico. In realtà, escludendo la categoria di atleti professionisti che ne prendono parte, il mondo delle gare full distance è oltremodo composito e le categorie più numerose sono proprio quelle degli over 45. Alle gare non manca mai un folto pubblico di figli e nipoti presente per sostenere anche gli atleti più “attempati”. Cosa ne deduciamo? Che non è mai troppo tardi per diventare un ironman!

Questa meravigliosa signora si chiama Madonna Buder e all’età di 82 anni ha completato una gara di Ironman a tempo di record. E tu che scusa hai?

Non ho tempo

Altro cavallo di battaglia per gli imbastitori di scuse: quante ore in realtà si perdono davanti alla televisione oppure a ciondolare davanti ai social? Fermo restando che ognuno gestisce il proprio tempo libero e i propri svaghi come preferisce, occorre dire che non è il tempo che ci manca, piuttosto l’organizzazione. Si può trovare il tempo per fare tutto, anche allenarsi, basta pianificare con attenzione le ore da dedicarvi. Scoprirete che, alla fine, ne vale davvero la pena.

Non so da dove cominciare

Alcuni atleti, pur avendo il sogno di diventare degli ironman, mancano di conoscenze e quindi non sanno come organizzare i propri allenamenti. In questi casi si può ricorrere a degli allenatori specializzati nel settore. Un po’ come quando, in ambito lavorativo e non, ci rivolgiamo ad un esperto per risolvere un certo tipo di problema. Affidarsi nelle mani di un coach qualificato è la scelta migliore per prepararsi alla prima gara da ironman. Non dimentichiamo, inoltre, la vasta letteratura in merito ed i siti web a tema, che possono aiutare un triatleta alle prime armi a farsi un’idea più concreta sulla long distance.

La frazione di nuoto mi spaventa

La prima parte della gara, rappresentata dal nuoto, è spesso una delle fasi più difficili per un triatleta. Difficile, ma non insormontabile, e il segreto sta in un allenamento adeguato. Dopo aver acquisito familiarità con l’acqua, è consigliabile frequentare dei corsi di nuoto o anche delle lezioni private in modo da acquisire sicurezza in acqua e correggere eventuali sbavature nel gesto tecnico. Una volta fatta propria la tecnica, si possono allungare le distanze da percorrere avvicinandosi il più possibile a quella di gara. Può essere molto utile in questi casi adottare il sistema del recupero attivo.

Non ho mai corso una maratona

Affrontare un super lungo è possibile anche se non si ha mai corso una maratona. La chiave, anche in questo caso, sta nella preparazione atletica. Certo, la terza frazione di un ironman è molto più faticosa rispetto ad una maratona semplice visto il carico di lavoro precedente, tuttavia è bene non esagerare col chilometraggio durante gli allenamenti. Il rischio, infatti, è quello di arrivare stremati il giorno della gara. Come vivere l’ultimo tratto di questa sfida, quindi? Pensando alla maratona finale come ad una lunga corsa a fine giornata, utile a liberarci e a scaricare le tensioni.

Il Team di RunningMania

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