Home Triathlon Impara a gestire la tua gara di triathlon dopo una partenza shock

Impara a gestire la tua gara di triathlon dopo una partenza shock

0
474

La prima frazione del triathlon è sempre frenetica, complici l’adrenalina, l’ansia e la calca: ecco qualche utile consiglio per non perdersi d’animo dopo una partenza turbo e affrontare serenamente le frazioni seguenti.

Tensione alle stelle, adrenalina a mille, cuore in gola: se dovessimo descrivere brevemente la prima fase di una competizione di triathlon potremmo riassumerla attraverso queste sensazioni. Molti triatleti ed esperti descrivono gli attimi dopo lo sparo dello starter come un vero e proprio shock. Molto spesso dopo essere partiti a tutto gas e aver percorso qualche centinaio di metri in acqua iniziano i disagi: le energie iniziano a venire meno e prevale lo sconforto, col timore di aver compromesso tutto il resto della gara ancora ben lungi dalla conclusione. Come fare allora per evitare questo shock a inizio gara e affrontare con serenità le frazioni successive? La soluzione è molto semplice: eseguendo dei test a distanza di mesi e settimane dalla competizione, allenando la propria capacità di recupero.

Studia il tuo recupero in piscina

Imparate a recuperare sfruttando la piscina: le corsie e i bordi della vasca forniscono la sicurezza necessaria per gestire in maniera lucida anche gli imprevisti in gara. Simulate possibili situazioni nelle quali potreste imbattervi durante la competizione nelle vostre sessioni in piscina. Come? Migliorando la capacità di sfruttare il recupero attivo, vale a dire continuando a nuotare in fase di recupero anziché rimanere fermi.

Come allenare il recupero attivo

Quando si parla di recupero attivo si fa riferimento al rallentamento del respiro e il conseguente abbassamento della frequenza cardiaca mentre si nuota a bordo piscina, lentamente ma senza soste. In che modo allenare il recupero attivo? Provate ad eseguire 50 metri veloci a cui far seguire 200 metri a velocità controllata, effettuando il recupero. Ripetete questo ciclo per 5 volte, incrementando mano a mano la distanza da percorrere nella prima parte.

Il Team di RunningMania

Leggi anche:

5 sessioni di allenamento in piscina

Nuoto e corsa: è possibile conciliarli?