Sul rendimento nelle prestazioni sportive ha una grande incidenza il ferro, minerale indispensabile per un atleta: per essere Iron Men, ci vuole ferro!
Per rendere al meglio nello sport non si può fare a meno del ferro, minerale indispensabile nel processo di produzione di energia e per il trasporto dell’ossigeno. La percentuale maggiore di ferro nel nostro organismo, oltre il 75%, si trova nei globuli rossi combinato con l’emoglobina e contribuisce proprio al trasporto dell’ossigeno, mentre il restante 20% si trova nel midollo osseo, nella milza e nel fegato sotto forma di ferritina ed emosiderina.
Un’altra delle funzioni fondamentali svolte da questo minerale è il trasporto di elettroni impiegati nella produzione di ATP, utile per fornire energia durante lo sforzo fisico. È facile intuire, dunque, quanto sia indispensabile che i livelli di ferro nell’organismo siano adeguati per poter dare il massimo quando si pratica attività fisica, per fare in modo che il trasferimento di ossigeno e il metabolismo siano al massimo dell’efficienza.
Ecco perché è necessario che il ferro non manchi nel proprio regime alimentare, soprattutto se si è atleti; gli alimenti più ricchi di ferro sono spinaci, fagioli, soia, farina di avena, fichi secchi, albicocche e pesche fra le fonti vegetali; pollo, manzo, tonno, molluschi e ostriche fra quelle animali. Oltre ai cibi ricchi di ferro, però, bisogna prestare attenzione a quelli che interferiscono con la capacità dell’intestino di assorbire il ferro: si tratta di alimenti ricchi di fibre e di bevande come tè e caffè, di cui bisogna limitare l’assunzione.
Nello svolgimento dell’attività fisica, l’organismo perde il ferro al suo interno attraverso la sudorazione e, soprattutto nelle prove di lunga durata, gli atleti possono andare in debito di ferro con ripercussioni negative sulle performance. Tuttavia è ancora aperto il dibattito circa la necessità in questi casi di assunzioni aggiuntive di ferro; è indispensabile fare regolarmente degli esami per monitorare la concentrazione di ferritina, tenendo sempre presente che integrare il ferro in modo indiscriminato non porta miglioramenti ma, anzi, espone a rischi come disturbi al cuore, alle articolazioni, al fegato e nei casi peggiori favorisce l’insorgenza del diabete.
Il Team di RunningMania