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Attenti alle vesciche: ecco come alleviare il dolore

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Per chi corre le vesciche sono un problema da non sottovalutare, ma si possono evitare facilmente.

Quello delle vesciche è uno degli inconvenienti più fastidiosi e odiati dai runner professionisti e anche dai semplici amatori. Si tratta di un problema che, insieme a duroni, calli (ispessimenti della pelle che si indurisce causando un forte dolore), e a dermatiti allergiche può bloccare l’attività finché la situazione non viene completamente risolta. Per comprendere fino in fondo la natura di questa problematica è necessario capire da come è formato il piede umano. Si tratta di una struttura con 26 ossa e diverse articolazioni che, muovendosi in sincronia, permettono di sostenere anche carichi di notevole entità. Il Professor Feliciantonio Di Domenica, ortopedico, fisiatra e direttore della Fondazione Europea Ricerca Biomedica spiega che se il piede non viene curato e salvaguardato come si deve, è a forte rischio di inconvenienti come lo sono appunto le vesciche.

Ma quali sono i soggetti più a rischio? Di solito gli atleti che corrono le maratone o che comunque sono abituati ad allenamenti particolarmente lunghi, sono quelli che più facilmente devono combattere questo inconveniente. Non soltanto loro, però. Anche chi è abituato a lunghe passeggiate deve prestare una particolare attenzione alla cura del piede durante l’attività fisica. L’utilizzo di scarpe d’allenamento chiuse, le calze che poi si impregnano di sudore e il continuo e ripetuto movimento in un’unica direzione sono tutti fattori che, messi insieme, favoriscono appunto la formazione di vesciche.

Perchè spuntano le vesciche? La vescica, in sostanza, è la risposta della pelle ad una sollecitazione che rischia di danneggiare la parte della cute che è sottoposta allo sfregamento. La sua formazione avviene in quello che viene definito lo strato corneo della pelle. È una zona formata da circa una ventina di lamine cellulari: ognuna di queste è composta da cellule morte che assomigliano a scaglie sovrapposte. Lo strato corneo ha uno spessore che arriva a circa i tre quarti dell’epidermide. Quando si rompono i legami che tengono compatte le cellule si forma la vescica. Questi legami si possono rompere a causa di uno sfregamento eccessivo con un tessuto troppo ruvido o con cuciture che si presentano in rilievo per un tempo prolungato che supera i 15 minuti. Altro motivo di possibile formazione di una vescica è l’utilizzo di calzature che non si conformano correttamente con il piede.

Ecco infine qualche utile consiglio per alleviare il dolore se si è formata una vescica. È preferibile coprirla per circoscrivere l’irritazione della cute e ridurre, di conseguenza il rischio di infezioni. Sarebbe meglio usare una protezione morbida, come una garza o un cerotto. Questa medicazione va poi cambiata ogni giorno dopo essersi lavati le mani. L’utilizzo di una pomata antibiotica permetterà poi di prevenire le possibili infenzioni. Altro piccolo accorgimento è l’utilizzo di una polvere per i piedi o una crema che riduca l’attrito e, di conseguenza il dolore. La polvere va inserita nei calzini prima di indossare le calzature. Infine è sconsigliato farla scoppiare: aumenterebbe il rischio di infezione. Meglio aspettare che faccia il suo corso e che la pelle morta cada da sola. Evitate di toccarla e di irritarla, in modo che la vescica non si apra prematuramente.

 

 

Il Team di RunningMania