Il carburante che il nostro organismo impiega nella corsa è contenuto all’interno di “serbatoi” che sono il fegato e i muscoli.
Nelle condizioni ideali, un runner che svolge attività fisica prolungata dovrebbe avere i propri serbatoi pieni di carburante e allo stesso tempo l’apparato digerente vuoto, cosa che non sempre è possibile. Trovare un giusto equilibrio è indispensabile: essere troppo vuoti significa disporre di poche energie, mentre ritrovarsi troppo pieni può causare disturbi a livello intestinale che possono compromettere la corsa o l’allenamento.
Per avere una fase digestiva corretta si possono seguire diversi accorgimenti su ciò che bisogna mangiare prima e durante una gara o un allenamento. Prima dell’attività fisica sono consigliati alimenti di facile digeribilità e l’ultimo pasto va consumato due-tre ore prima di entrare in azione. Per agevolare la digestione bisogna masticare per bene ed evitare cibi mai mangiati in precedenza (per evitare reazioni inattese da parte dell’organismo). Inoltre non bisogna mai iniziare a correre a stomaco pieno e prima di partire bisognerebbe cercare di svuotare l’intestino.
Durante l’allenamento o la corsa bisogna integrare fin da subito, preferendo i cibi liquidi a quelli solidi in quanto sono più velocemente assimilabili. Una regola fondamentale è quella di non aspettare il senso di fame prima di alimentarsi: solitamente è un campanello d’allarme che segnala che i nostri serbatoi sono in riserva e quando si sente fame è già troppo tardi e mangiare potrebbe non essere sufficiente per scongiurare la perdita di prestazione dovuta al calo di zuccheri.
Condizioni climatiche particolari, per la precisione il freddo, possono inoltre causare dolori all’addome e conseguente diarrea; in questo caso l’unica soluzione è coprirsi per bene, soprattutto nella zona addominale.
Il team di RunningMania