Il fastidio dell’allergia quando si corre

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Molti runners temono l’arrivo della bella stagione a causa delle allergie ai vari pollini, che crea loro rinite, occhi irritati, vie aeree congestionate, spossatezza e nei casi più gravi persino asma.

L’esposizione continua all’aria aperta rende sicuramente i runners gli atleti maggiormente svantaggiati in questo senso. Durante la corsa infatti incrementano la propria intensità e la frequenza dei respiri, entrando a maggior contatto coi pollini, delle dimensioni comprese fra 6 e 1 millesimo di millimetro. Bastano solo 20 pollini ogni metro cubo d’aria per innescare i sintomi tipici di un’allergia in una persona che ne soffre.


Non bisogna però sentirsi costretti a rinunciare allo jogging: i medici consigliano l’attività fisica in quanto tende a far aumentare i livelli di cortisolo nell’organismo, indebolendo in tal modo i sintomi dell’allergia. Inoltre lo sport rafforza il sistema immunitario e quello respiratorio ed è prezioso anche per gli asmatici, poiché il corpo è ossigenato maggiormente.

Si possono seguire alcuni semplici accorgimenti per correre senza troppi fastidi. Anzitutto è consigliabile correre al mattino, prima delle 8, prima che cominci l’attività di pollinazione intensa. Un’altra soluzione è correre subito dopo la pioggia, poiché pulisce l’aria e la libera quasi del tutto dai pollini. Inoltre si può fare un’irrigazione nasale prima e dopo l’allenamento, in modo da liberare il naso e ridurre gli eventuali sintomi di allergia. Per lo stesso motivo sarebbe bene anche fare una doccia e lavare gli indumenti dopo la corsa, così da eliminare i pollini. Naturalmente occorre sempre seguire le indicazioni del proprio allergologo e assumere regolarmente gli antistaminici prescritti.

Il team di RunningMania

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