Correre fa bene e porta un benessere generale sia mentale che fisico, ma a volte è necessario comprendere che mettere una pausa a questa attività è essenziale. Ecco in quali casi è consigliato fermarsi.
Studi scientifici rivelano che correre è un’attività che non fa male, anzi fa bene alla salute e al proprio corpo. Correre porta benefici anche a livello psicologico. Svolgere regolarmente quest’attività significa in generale usufruire di un’ottima qualità di vita. Ma quando un podista soffre di dolori e problemi gravi, deve mettere in conto che il running è un’attività che al momento non può essere praticata.
I runners amano correre, è la loro passione. Quando capita qualche imprevisto che contrasta la corsa per loro sembra che il mondo sia finito. Eppure, qualche speranza continua ad esserci e il runner deve imparare ad avere pazienza, sebbene sembri impossibile.
Quante volte capita che un dolore, a seguito di un incidente, riesca ad impedire a chiunque di correre. Un incidente alla caviglia impedisce al runner di continuare a vivere della sua passione più grande. E dunque, è proprio quando si rendono conto della realtà che il mondo gli crolla addosso. Ma nonostante tutto, loro sanno che prima o poi torneranno a correre al parco e sulle piste. Quando il dolore finirà di farsi sentire, il runner tornerà alla solita routine quotidiana e continuerà a correre come ha sempre fatto.
Non tutti gli sportivi, però, decidono di prendere una pausa. Pur di continuare a correre, scelgono di sopportare i dolori, fino a che la situazione non diventa insostenibile. Ci sono certi fastidi che dovrebbero essere, però, ascoltati, in quanto i problemi in futuro potrebbero aumentare. Continuare a correre, nonostante si avvertano dolori anche lievi, significa creare danni al proprio corpo. È necessario, dunque, comprendere che è importante prendere una pausa, soprattutto in presenza di problemi gravi.
Quando sono i muscoli ad essere la zona dolorante per il runner, è possibile svolgere l’attività di corsa leggera. Aumentare il passo, però, effettuando running veloce non è assolutamente consigliato. La schiena è una parte del corpo umano fragile. Quando i problemi sono legati a questa zona è importante smettere di correre, in quanto i danni potrebbero gradualmente aumentare. Secondo degli studi, pare che chi soffre di scoliosi, l’impatto sul suolo dei piedi causato dalla corsa porta dei rischi importanti. Anche quello che sembra un semplice torcicollo, invece, dovrebbe essere non sottovalutato da un runner. Infatti, la corsa potrebbe complicare la situazione. Quando si è di fronte a una periostite tibiale è necessario prendere in considerazione l’uso di specifici plantari.
Il Team di RunningMania