Sfiammare l’organismo è fondamentale per evitare l’insorgenza di gravi patologie.
L’infiammazione cellulare è una condizione che scaturisce da: alimentazione sbagliata, eccesso di grasso corporeo, sedentarietà e scorretto stile di vita. Quando l’organismo si infiamma noi non percepiamo chiaramente alcun sintomo, a parte un senso di spossatezza che può facilmente essere confuso con stanchezza passeggera; però, le conseguenze del perdurare di tale stato infiammatorio sono devastanti. Infatti, l’infiammazione cellulare manda letteralmente in tilt il nostro sistema immunitario, e non occorre essere un medico per capire la gravità di questa situazione. Di buono c’è che, così come sono i nostri comportamenti sbagliati ad infiammare l’organismo, noi siamo anche in grado di correre ai ripari e sfiammarlo. Essenzialmente, dobbiamo agire su due fronti: correggere la dieta, eliminando calorie e grassi in eccesso, nonché i cibi ricchi di radicali liberi; muoversi. Sono 6 le regole auree da seguire per fare movimento nel modo giusto, e siccome volersi bene non significa assecondare le proprie debolezze ma acuire le proprie forze – in primis, quella di volontà -, dobbiamo imporci di rispettare queste regole sempre perché sono i pilastri di uno stile di vita sano.
1) Fare movimento per almeno 100 minuti alla settimana
Bastano 100 minuti alla settimana per bloccare l’azione dei patogeni pro-infiammatori e incrementare quella dei geni della longevità. La distribuzione ottimale di questi minuti prevede 3 sedute di allenamento aerobico più una di forza muscolare a corpo libero.
2) Programmare l’attività fisica
L’attività fisica non va improvvisata ma programmata in modo da praticarla con costanza, moderazione e regolarità, preferibilmente a giorni alterni e sempre alla stessa ora del giorno. Rifuggire la sedentarietà è il primo, importatissimo passo verso una vita lunga e sana.
3) Inserire nel programma di allenamento esercizi di “High Intensity Interval Training” (HIIT)
L’ HIIT è faticoso, ma con la fatica si ottengono i risultati migliori. Nel programma di allenamento settimanale vanno inseriti degli esercizi aerobici di Interval Training ad alta intensità, in serie da 4-5 della durata di 4 minuti in modo da portare la “VO2max” (consumo massimo al minuto di ossigeno da parte della massa muscolare) tra l’80% e il 90%, con recupero di 4 minuti.
4) Respirare in base all’intensità dello sforzo
L’intensità e la progressione dell’allenamento vanno calibrate in base al fiato: la fase di riscaldamento deve durare finché il respiro non diventa affannoso. Dopodiché, l’aumento dell’intensità dello sforzo dev’essere supportato da inspirazioni fatte di brevi ma veloci respiri, ed espirazioni profonde, per espellere al meglio l’anidride carbonica.
5) Allenarsi a stomaco vuoto
Fare esercizio fisico appena svegli, e prima della colazione, stimola la produzione di insulina e la lipolisi (il processo di ossidazione dei grassi nel tessuto adiposo); in altri termini, regola l’accumulo di grassi (compreso quello nel sangue), che vengono consumati in modo più efficiente.
6) Bere molto
L’idratazione è importantissima sia per ripristinare le riserve di sali minerali che il corpo consuma con l’attività fisica, sia per mantenere in salute fegato, reni e intestino. Si deve bere molto, anche quando non si ha sete: la buona vecchia regola dei due litri di acqua al giorno vale sempre.
Il Team di RunningMania