Cari piedi, cosa faremmo senza di voi? Eppure spesso vi trascuriamo, bistrattiamo, sottoponiamo a sforzi e costrizioni! Impariamo allora a prenderci cura di questi preziosi “strumenti di lavoro” e compagni d’allenamento.
Ai piedi è affidato l’importante compito di sostenere tutto il corpo, pertanto eventuali problemi a loro carico possono inficiare l’andatura e causare, a sua volta, infortuni ad anche, ginocchia e schiena. In base ad una ricerca del College of Podiatry, l’associazione britannica dei podiatri, 9 soggetti su 10 subiscono nell’arco della propria vita qualche problematica legata agli arti inferiori e 1 su 5 convive con dolori costanti o frequenti ai piedi. Da runner dovremmo quindi dedicare molta attenzione a questa parte preziosa del nostro corpo, uno strumento fondamentale per il gesto atletico e per la nostra mobilità in generale. Ecco 9 consigli per prenderci cura dei nostri piedi e prevenire eventuali problemi.
Lavare spesso i piedi
Sembra un consiglio piuttosto scontato, ma non lo è: i piedi devono essere mantenuti puliti lavandoli ogni giorno con sapone e acqua calda. Sarebbe meglio non tenerli immersi e non esagerare coi pediluvi per evitare di distruggere il film idrolipidico della pelle, che funge da naturale protezione.
Asciugare perfettamente i piedi
Dopo la pulizia quotidiana è fondamentale asciugare accuratamente i piedi, in modo particolare fra le dita. Questo per evitare la formazione e proliferazione di funghi e batteri e di incorrere in problematiche come il piede d’atleta.
Idratare ed eliminare calli e duroni
Non basta la pulizia: se la pelle dei piedi è secca, occorre idratarla con una buona crema, specialmente laddove tende a screpolarsi e spaccarsi, come ad esempio il tallone. Una buona pedicure include anche la rimozione (delicata) di callosità e duroni tipici della corsa con l’ausilio di una lima per piedi o di una pietra pomice. Va da sé che non occorre essere troppo “violenti” nell’operazione o si rischia di far crescere la pelle ancora più dura di prima.
Fare attenzione quando ci si taglia le unghie
Anche questo può sembrare un consiglio scontato, tuttavia non è banale rimarcarlo: le unghie dei piedi devono essere tagliate con regolarità utilizzando gli attrezzi idonei come forbicine o tronchesine. Meglio effettuare questa operazione dopo il bagno o la doccia, o comunque dopo aver lavato e asciugato i piedi in acqua tiepida. Si tratta, infatti, di uno step essenziale per ammorbidire le unghie e renderle meno sgretolabili. In questo modo saranno più elastiche e le possibilità di rompersi o scheggiarsi durante il taglio saranno ridotte al minimo. È preferibile tagliare l’unghia in modo squadrato, senza seguire la curva delle dita in modo da evitare l’insorgere di dolorosissime unghie incarnite. Una volta effettuato il taglio è consigliabile igienizzare accuratamente gli strumenti utilizzati: è sufficiente metterli a bagno in una ciotola di acqua calda con sapone antibatterico per circa 10 minuti.
Acquistare scarpe nuove di pomeriggio
Quando decidete di “cambiare gomme”, meglio andare a provarle in negozio di pomeriggio. I piedi, infatti, nel corso della giornata, tendono a gonfiarsi, pertanto se la calzatura risulta comoda di pomeriggio, quando il piede è tendenzialmente più gonfio significa che ci andranno bene in qualunque altro momento della giornata.
Attenzione a tacchi e ultraflat
Meglio evitare, per quanto possibile, l’abuso di tacchi alti: ciò vale soprattutto per le runner che magari devono indossare questo tipo di calzatura per lavoro. I disturbi più comuni legati ad un uso eccessivo di questo tipo di scarpe sono l’alluce valgo, l’iperestensione delle ginocchia e la relativa iperlordosi lombare. Problematiche che, se non risolte in maniera tempestiva, possono portare a dei dismorfismi a carico delle strutture muscolo scheletriche di ginocchia e colonna vertebrale. Meglio quindi alternare i tipi di tacco fra basso, medio e alto. Allo stesso medio non bisogna esagerare con scarpe troppo basse, come ad esempio le infradito: non sostengono il piede e, alla lunga, possono causare dolore all’arcata plantare e al tallone.
Cambiare le calze spesso
Per mantenere i piedi freschi e puliti, specie se si ha una sudorazione abbondante, oltre ad una pulizia frequente occorre anche cambiare spesso le calze. In questo modo si eviterà anche la proliferazione dei batteri responsabili della formazione di cattivi odori.
Lavare le scarpe
Le scarpe da running necessitano una manutenzione e una cura adeguate per far sì che durino più a lungo e proteggano adeguatamente il piede durante la corsa. Questo include anche lavarle regolarmente, per eliminare cattivi odori e batteri che possono dar luogo a micosi. Il metodo di pulizia più consigliato dagli esperti è quello di metterle ammollo in acqua fredda con detersivo, strofinando con una spazzolina le parti più sporche. Attenzione alla fase di asciugatura: meglio non esporle alla luce diretta del sole o ad una fonte di calore intensa. Si rischia, infatti, di danneggiare la struttura della tomaia o la capacità di ammortizzazione della gomma. Meglio lasciarle sgocciolare e poi riempirle di carta di giornale, dall’alto potere assorbente.
Occhio alle infezioni negli spogliatoi
È di fondamentale importanza indossare sempre delle ciabatte o delle infradito nelle docce, nei bagni e negli spogliatoi pubblici di palestre, piscine o alberghi. Questo per evitare di incorrere nel piede d’atleta, micosi o in fastidiose verruche.
Il Team di RunningMania
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