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Quando la pancia ci chiede di “correre”

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Quanto influiscono la salute e la regolarità del nostro intestino sulla vita di tutti i giorni?
Più di quanto si possa immaginare.

Innanzitutto, una breve introduzione: la nostra flora batterica intestinale è composta da una miriade di microrganismi (se ne contano circa 400 specie), che vivono in simbiosi con il nostro corpo e contribuiscono ad alcune importanti funzioni fisiologiche. Queste colonie di microgranismi sono tanto fondamentali quanto delicate, ed è per questo che alcuni fattori possono ledere il loro equilibrio, ad esempio in seguito a trattamenti antibiotici senza ricorrere all’utilizzo parallelo di fermenti lattici/probiotici, in grado di proteggere la microflora. Si parla in questi casi di disbiosi intestinale.

Una buona dose di attività fisica, ed in particolare la corsa, è in grado di mantenere in buona salute il nostro sistema gastrointestinale per diversi motivi. La corsa aiuta l’intestino a trovare la propria regolarità. Questo avviene non solo perché durante la corsa si stimola meccanicamente la peristalsi intestinale, ma anche perché lo sport aiuta a garantire l’equilibrio elettrolitico dell’intero organismo.

Correre all’aperto stimola il sistema immunitario a funzionare meglio, in virtù delle diverse condizioni atmosferiche che un vero runner può incontrare. Una bella corsa è in grado di donarci direttamente benessere: essendo uno sport aerobico, permette al nostro corpo di rilasciare endorfine, sostanza che stimola i recettori oppioidi (gli stessi responsabili degli effetti dei derivati dell’oppio).

Sicuramente, anche l’alimentazione gioca un ruolo di fondamentale importanza per la cura dell’intestino. In genere un’alimentazione di tipo “sportivo”, che predilige principalmente carboidrati a pranzo e una cena proteica, è funzionale per il benessere intestinale. Di solito è consigliabile anche uno spuntino a metà mattinata e a metà pomeriggio. Inoltre, è importante assumere un’adeguata quantità di grassi (non la minima possibile, diversamente da ciò che spesso si pensa), prediligendo ad esempio l’olio extravergine di oliva ed in generale grassi insaturi a crudo, al fine di conservarne tutte le proprietà (le vitamine sono termolabili, ovvero si danneggiano con il processo di cottura). Senza dimenticare il pasto più importante della giornata: la colazione. Più la colazione sarà bilanciata e completa, meno si sentirà fame durante la giornata. Ad esempio, un buon apporto proteico a colazione (es. latte/yogurt/uova), vi permetterà di arrivare non troppo affamati allo spuntino di metà mattinata o a pranzo.
In questo modo non si avranno i cosiddetti picchi glicemici, ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue sarà più o meno stabile e non subirà bruschi aumenti o cali.

In fin dei conti, avere cura del nostro intestino non è poi così difficile: basterebbe prestare un po’ di attenzione a ciò che mettiamo nel piatto e concedersi una sana corsa all’aria aperta.

 

 

 

Il Team di RunningMania