La Sauna è un bagno di calore secco di origini finlandesi che, in genere, si svolge all’interno di una cabina in legno nella quale sono collocate resistenze che fanno aumentare la temperatura, portandola tra gli 80 e 100°.
I motivi della sua diffusione stanno nei molteplici benefici per la salute che si possono ottenere da una buona sauna, e che vanno molto oltre la possibilità di eliminare le tossine tramite la sudorazione.
Difatti, questa pratica di benessere consente anche di tonificare la muscolatura, di migliorare la circolazione sanguigna, grazie alla dilatazione dei vasi determinata dal calore, di rinforzare il sistema immunitario, di ridurre ansia, stress e tensione, considerate le sensazioni di relax che riesce a procurare la permanenza nelle cabine di legno ove si svolge il trattamento.
Ai vantaggi appena elencati, però, se ne deve aggiungere uno nuovo. Infatti, stando ai risultati di uno studio pubblicato di recente sulla rivista Jama Internal Medicine e realizzato da un team di ricercatori dell’Università di Kuopio, in Finlandia, la sauna sarebbe anche una preziosissima alleata per la salute del cuore, riducendo in maniera significativa il rischio di eventi cardiovascolari fatali.
Lo studio si è basato sull’osservazione, durata 21 anni, di 2315 soggetti di sesso maschile, di età compresa tra i 42 e i 60 anni e residenti in Finlandia. In base ai dati raccolti, i ricercatori hanno potuto stabilire come gli individui che erano soliti fare la sauna per due o tre volte a settimana vedessero ridotto il rischio di morte per arresto cardiaco improvviso del 22%,diminuzione di rischio che saliva addirittura al 63% per quei soggetti che la praticavano tutti i giorni, o quasi (cioè 4/7 volte a settimana).
Gli effetti benefici della frequente esposizione al calore secco venivano confermati anche dalla riduzione del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari: pericolo ridotto di un quarto nel caso di due o tre sedute a settimana, e dimezzato per chi invece vi si dedicava dalle quattro alle sette volte a settimana.
Ma a rilevare non è soltanto la frequenza delle sedute di sauna, bensì anche la durata delle stesse. Difatti, i benefici più rilevanti si ottengono quando il tempo trascorso in cabina supera i 19 minuti.
Gli autori dello studio sostengono di non aver potuto stabilire con certezza da quali elementi derivi la correlazione tra sauna e salute cardiovascolare, motivo per il quale saranno necessari ulteriori approfondimenti.
Ricordiamo, infine, che la sauna non è indicata per le persone che soffrono di ipertensione, disturbi cardiaci, affezioni polmonari e infiammazioni cutanee. In ogni caso, chi intendesse sottoporsi a una sauna per la prima volta, dovrebbe consultare il proprio medico di famiglia per un parere.
di Giuseppe Iorio